Regione Lombardia

Young Is Future: il futuro della Lombardia parte dai giovani

Fontana: "Dal confronto con i giovani nascerà la prima legge quadro regionale dedicata alle nuove generazioni lombarde"

Pubblicato:

Costruire una legge partendo dal basso, per rendere i giovani veri protagonisti. Questo l’obiettivo che si è prefissata Regione Lombardia durante il processo di creazione della prima legge quadro a sostegno del mondo giovanile. Un lavoro iniziato durante l’estate con “Generazione Lombardia” un tour di sei tappe che ha attraversato la Lombardia per capire i bisogni dei ragazzi senza filtri. L’iniziativa ha avuto anche lo scopo di sollecitare la partecipazione dei giovani lombardi la politica regionale a scegliere insieme. L’evento conclusivo dal titolo “Young is Future” si è svolto lunedì 25 ottobre a Palazzo Pirelli, alla presenza del ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dell'assessore allo Sviluppo di Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione, Stefano Bolognini, e del presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi.

GUARDA IL VIDEO 

L'evento Young is Future

Durante l’evento sei gruppi di lavoro costituiti da 60 giovani lombardi under 34, attraverso un processo di design thinking, hanno portato alla creazione di un vero e proprio “Manifesto” partendo da tre principi cardine: responsabilità, inclusione e impatto sociale. Ogni tavolo di lavoro, guidato da un coach, si è occupato di sintetizzare quanto emerso durante il percorso riguardo ad uno dei temi d’interesse che rientreranno nel provvedimento regionale: dal lavoro, all'istruzione e formazione, dalla partecipazione all'empowerment giovanili, sino alla sostenibilità.

"Regione Lombardia – ha spiegato Bolognini - è al lavoro per realizzare una legge che guardi nel modo giusto e in maniera concreta ai giovani, ascoltandoli e recependo le loro indicazioni. Non è un caso, infatti, che le nuove generazioni siano protagonisti di questa fase storica. Infatti, l'Unione Europea ha voluto dedicare proprio alle Next Generation EU il più importante programma di investimenti mai stanziato e lo stesso PNRR nazionale è elaborato con una prospettiva di lungo termine, che guarda ai giovani come principali interpreti".

I temi trattati

Young is Future ha sintetizzato le proposte emerse che confluiranno all’interno della legge regionale che andrà in Giunta nelle prossime settimane.

"Dal confronto con i giovani nelle cinque tappe che hanno preceduto questo evento - ha spiegato il presidente Fontana - è emersa la necessità di coordinare tutte le iniziative a favore dei giovani presenti a livello regionale su tutto il territorio. Guardando più attentamente alle parole chiave emerse durante il tour "Generazione Lombardia" colgo alcuni elementi di interesse: l'autonomia lavorativa ed economica;
protagonismo e impegno sociale, crescita umana e pari opportunità".

Il governatore si è poi soffermato sul problema della disoccupazione giovanile che nel gennaio 2021 (dati Osce) ha raggiunto il 33,8%.

"Una problematica seria - ha affermato - su cui serve uno sforzo coordinato e condiviso delle istituzioni a ogni livello, da quello nazionale a quello regionale. Come Regione Lombardia, in attesa della formalizzazione dell'Accordo di Partenariato, abbiamo già avanzato un'ipotesi di distribuzione delle risorse FSE+ per incrementare i corsi professionalizzanti Its e Ifts e per il rafforzamento delle iniziative di coesione sociale nelle aree più a rischio dispersione scolastica".

Il commento della ministra Dadone

In chiusura ha parlato la ministra Dadone, la quale ha spiegato che il lavoro fatto da Regione Lombardia e gli spunti emersi saranno il punto di partenza anche per un miglioramento delle politiche del Governo, soprattutto in vista del PNRR

"Con l'assessore ai Giovani di Regione Lombardia ci siamo confrontati più volte sulle politiche giovanili e dati appuntamento oggi, per vagliare insieme i progetti qui emersi dai tanti giovani presenti. La novità dell'iniziativa messa in campo da Regione Lombardia sta proprio nel metodo scelto, ossia il confronto e la raccolta di proposte. Coinvolgere le persone nei processi decisionali è fondamentale: fa sentire tutti più partecipi rispetto alle urgenze e ai bisogni che poi confluiscono nei testi di legge. Nel futuro prossimo replicheremo momenti come questo e troveremo altri luoghi e occasioni di confronto per dare ancora risposte partecipate . A livello nazionale, nell'ambito dei fondi del PNRR, proprio per contrastare il problema della disoccupazione giovanile abbiamo inserito una norma specifica che prevede che il 30% delle assunzioni nelle aziende che si occuperanno della messa a terra delle progettualità, riguardino proprio dei giovani. Inoltre, speriamo di poter ottenere, nell'ambito della manovra finanziaria, dei fondi di sostegno alle politiche abitative, per favorire l'avvio di percorsi di autonomia per i più giovani"

Seguici sui nostri canali