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Mercato auto, in Europa continua il calo

Secondo i dati diffusi da ACEA nei primi otto mesi del 2020 le immatricolazioni registrano complessivamente -32,9%

Mercato auto, in Europa continua il calo
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Resta in territorio negativo in estate il mercato auto europeo. Sebbene con intensità minore rispetto ai pesanti cali dei mesi di lockdown. Alla modesta diminuzione di luglio (-3,7%) segue infatti una marcata contrazione ad agosto (-17,6%), con una perdita netta di circa 238.000 unità nel bimestre. Secondo i dati diffusi oggi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei, a luglio e agosto 2020 le vendite di autovetture nuove nell’area EU+EFTA+UK sono state pari rispettivamente a 1.281.746 e 884.394 unità. Rispetto alle 1.330.296 e 1.073.920 unità dei corrispondenti mesi del 2019. Si attenua quindi parzialmente il tono negativo del mercato. Nei primi 8 mesi dell’anno registra 7.267.621 immatricolazioni, il 32,9% in meno dei 10.831.855 veicoli del periodo gennaio-agosto dello scorso anno.

Mercato auto in calo

Dall’analisi dei risultati del bimestre per paese, si evince un diffuso calo delle vendite. Con 4 dei 30 paesi analizzati in controtendenza (Danimarca, Islanda, Lussemburgo e Regno Unito). Dal focus sui 5 Major Markets emergono per il bimestre luglio-agosto le persistenti negative performance dei 4 paesi continentali, Francia (-6,3%), Germania (-12%), Italia (-7,0%, frutto del -11% di luglio e del -0,4% di agosto) e Spagna (-3,3%). Mentre registra un recupero (+4,9%) il Regno Unito, tra i mercati più colpiti dalla crisi da COVID-19 nell’intera area europea.

Uno spiraglio di speranza

“Dopo la fase più buia della crisi da COVID-19 – afferma Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – restano fosche le prospettive dell’industria automotive europea. Nonostante la ripartenza delle attività, come certificato dai dati pubblicati dall’ACEA, che mostrano solo un attenuarsi della tendenza negativa. Uno spiraglio di speranza viene però per l’Italia dal marginale calo di agosto, risultato degli incentivi approvati con la Legge Rilancio e di quelli contenuti nel Decreto Agosto, con questi ultimi che stanno efficacemente sostenendo il mercato anche nel mese di settembre”.

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