Aprica

Il Giro d’Italia torna con una tappa fantastica che sta già facendo sognare

I commenti dei protagonisti.

Il Giro d’Italia torna con una tappa fantastica che sta già facendo sognare

E’ ufficiale da mercoledì quando Rcs Sport ha presentato le tappe di alta montagna che caratterizzeranno l’edizione 2022 del Giro d’Italia. E le indiscrezioni – che avevamo anticipato il mese scorso – sono state confermate: una frazione sarà in Valtellina. La tappa, lunga 200 chilometri, partirà da Salò, sulla sponda bresciana del lago di Garda. Quindi, dopo aver affrontato la scalata del Goletto di Cadino i corridori scenderanno fino a Edolo per raggiungere Monno e affrontare una delle vette simbolo del ciclismo: il Mortirolo. Quindi la discesa e un tratto di pianura per raggiungere le pendici della terza salita di giornata, che porterà i ciclisti ad affrontare la salita che conduce a Teglio. Quindi il Santa Cristina prima dell’arrivo ad Aprica. Dalla partenza in Ungheria all’arrivo all’Arena di Verona, il tracciato dell’edizione 2020 del Giro è svelato e la tappa regina è la “Sforzato Wine Stage”, la nostra.

Drocco

Danilo Drocco, presidente del Consorzio Vini Valtellina, giovedì a Verona, ha detto: “Avere una tappa del Giro dedicata ai vini della Valtellina è una grande opportunità per far conoscere il territorio. Lo Sforzato, figlio del vento, ottenuto per appassimento del Nebbiolo e coltivato su terrazze costruite con muretti a secco, esprime l’eleganza e la freschezza di un grande vino d’affinamento. La fatica, il sacrificio del vignaiolo rappresentano un connubio perfetto con gli sforzi dei ciclisti”.

Vegni e Rossi

Così Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia e delle altre classiche di Rcs: “Una grande tappa dal punto di vista sportivo e paesaggistico. La Valtellina è una terra meravigliosa e quindi ci aspettiamo, come sempre, un grandissimo successo”. Amante della Valtellina è anche Lorenzo Fortunato, vincitore della tappa dello Zoncolan al Giro, e che fa parte della squadra Eolo-Kometa dei grandi campioni Alberto Contador e Ivan Basso. E Antonio Rossi, sottosegretario per la Regione Lombardia, ha dichiarato: “La Lombardia è terra di ciclismo e il Giro d’Italia porterà sotto i riflettori il nostro meraviglioso territorio, ricco di storia e bellezza, un’area ricca di servizi, innovazione e cultura. Regione Lombardia continuerà a supportare i grandi eventi sportivi”.

Moretti e Sertori

Il presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti, si è detto soddisfatto del fatto che, ancora una volta, tutti gli enti del territorio si siano uniti sotto la bandiera del Giro d’Italia per contribuire a valorizzare il cicloturismo in Valtellina. Paolo Zanni, organizzatore della partenza del Giro da Salò, è entusiasta: “La sinergia creata con l’amico Pierluigi Negri, abbinata allo splendore del Lago di Garda e alla bellezza delle montagne della Valtellina, sono e saranno una cornice perfetta per il presente ed il futuro del Giro d’Italia”. “Una tappa dell’edizione 2022 del Giro d’Italia avrà come protagonista la nostra Valtellina: Aprica sarà infatti il traguardo del percorso dedicato allo Sforzato, simbolo dei vini della nostra terra. Già sede di arrivi, spesso decisivi o entrati nella storia del ciclismo, Aprica regalerà ancora una volta un grande spettacolo”, ha commentato l’assessore regionale Massimo Sertori.