Corso di perfezionamento denominato “Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della Montagna”
Convenzione-quadro tra la Comunità Montana Valtellina di Sondrio e l’Università degli studi di Bergamo finalizzata alla cooperazione per attività di studio, ricerca e formazione.
Il Corso di perfezionamento denominato “Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e della montagna” co-organizzato dall’Università degli Studi di Bergamo e dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio ha avuto ufficialmente inizio lo scorso 26 novembre, data in cui si sono tenute la prima lezione e la presentazione ufficiale nella Sala Sant’Agostino dell’Università di Bergamo con la presenza della Prorettrice Prof.ssa Elisabetta Bani, del Direttore del Centro Studi sul Territorio dell’Università Prof. Fulvio Adobati e del Presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio Tiziano Maffezzini.
Corso di perfezionamento
Il corso, come è stato sottolineato dalle sopra citate autorità e dagli altri partner dell’iniziativa, prevede lezioni frontali e attività di project work su diversi temi di valorizzazione dei territori montani alpini ed ha la finalità di insegnare a riconoscere nelle sue peculiarità il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico montano per saperlo valorizzare in vista di una fruizione turistica ricca e consapevole. L’obbiettivo, quindi, è quello di favorire l’apprendimento delle logiche di una progettazione economica volta a disegnare una governance territoriale dedicata alla montagna.
Gli incontri del corso si terranno in aule territoriali a Clusone, San Pellegrino Terme e Sondrio, con la possibilità per i partecipanti di seguire da remoto le attività didattiche fuori sede.
La Comunità Montana Valtellina di Sondrio ha finanziato cinque borse di studio a favore di altrettanti partecipanti al corso residenti nei Comuni del provincia di Sondrio e comparteciperà alle spese organizzative.
Il Presidente della Comunità Montana Tiziano Maffezzini ha dichiarato:
“È importante formare le nuove generazioni e i professionisti al fine di accrescerne le capacità di lettura e di ascolto del territorio.”
Maffezzini, durante il suo intervento, ha sottolineato:
“Il corso rappresenta uno strumento per fornire competenze in grado di progettare interventi sempre più rispondenti alle esigenze e alle peculiarità del territorio montano, tenuto conto delle sue fragilità ma anche della sue grandi risorse. Progettualità utile a costruire nuovi modelli di sviluppo e forme sostenibili di fruizione, dando valore all’enorme potenziale in termini di beni culturali, ambientali e paesaggistici dei quali la montagna è ricca. Su di essi è opportuno puntare anche per nuove professionalità e possibilità occupazionali.”
Gli uffici della Comunità Montana sono a disposizione per eventuali ulteriori approfondimenti che vi dovessero necessitare.