Il secondo ciclo dell’anno accademico Unitre Tirano parte l’11 gennaio
Sotto la guida del nuovo direttore Ennio Galanga.

Il secondo ciclo dell’anno accademico Unitre Tirano parte l’11 gennaio e arriva fino a metà marzo (pandemia e governo permettendo). "Speriamo di attivare - dice il nuovo direttore Ennio Galanga (che ha sostituito Carla Soltoggio) - anche un terzo ciclo marzo - maggio, ma questi sono tempi incerti per cui preferiamo vedere tra qualche settimana". Il primo ciclo dell’Unitre, iniziato il 21 settembre, si è concluso il 14 dicembre con l’undicesima lezione. Ha visto una prevalenza di relatori locali, ma vanno ricordati anche la prestigiosa milanese Giuliana Nuvoli, già docente di Letteratura alla Statale di Milano, la tiranese Maria Chiara Cattaneo, docente di Economia alla Cattolica di Milano, e la torinese, di origine sondriese, Cecilia Moltoni, collaboratrice di don Luigi Ciotti per il Gruppo Abele e la notissima Libera. Il programma delle lezioni è stato, come da tradizione, vario, con incontri di tipo umanistico-letterario e di carattere scientifico.
Le lezioni
Da segnalare, in particolare, la seguitissima lezione del dottor Mirco Parravicini che ha proposto molte informazioni, e la sua personale esperienza, sull’attuale pandemia. Partecipato è stato anche l’incontro con due nostri scrittori: il villasco Marco Quaroni Pinchetti e il tiranese Leo Tancini. "Altrettanto variegato sarà il secondo ciclo, di dieci incontri. Per la Storia saranno presenti due personalità di grande rilievo: la professoressa Augusta Corbellini, presidente della Società Storica Valtellinese, e Francesco Pace, presidente dell’Istituto Archelogico Valtellinese. Ma vanno ricordati altri relatori di prestigio: il naturalista di Aprica Bernardo Pedroni, lo psichiatra Claudio Marcassoli, i titolari della società Vis Guido e Giorgio Visini. Riteniamo che sarà seguita con interesse anche la conversazione con Lele Lucini, che amplierà le considerazioni sul dialetto di Mariangela Pini in quanto Lele, autrice di commedie tiranesi, ha compiuto l’esperienza del passaggio dalla lingua orale alla lingua scritta, contribuendo alla memoria e alla dignità del dialetto". Le lezioni del secondo ciclo aperte al pubblico sono quelle della professoressa Corbellini, sui cent’anni della Società Storica, e del dottor Marcassoli, sulla violenza psicologica.