Valfurva

E’ stato ultimato il progetto dello snowfarm

Santa Caterina anticiperà l’apertura della stagione invernale 2025-2026 al 9 di novembre grazie a questo investimento.

E’ stato ultimato il progetto dello snowfarm
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Santa Caterina anticiperà l’apertura della stagione invernale 2025-2026 al 9 di novembre. In due giorni, è stato ultimato il lavoro dello snowfarm, ovvero la copertura di neve, grazie a otto strisce di materassini termici posati dalla ditta finlandese Snow Secure (distribuiti in Italia dalla società Liski); neve prodotta in 15 giorni da gennaio dal cannone (7.500 metri cubi). Se ne perderà un 20%, ne resteranno circa 1.400 m3, sufficienti. Neve lavorata e compressa per fare uscire l’aria, da gatti delle nevi, rimodellata per ottenere 45 gradi di pendenza, 16 per 17 metri di ampiezza, che servirà per allestire un tracciato di circa 3 km. Una sperimentazione. Una copertura non più arricchita di cippato o sughero che sporcano la neve, come lo snowfarm a Livigno, che probabilmente prenderà l’esempio di Santa, ma da materassini termici. L’idea matura da 8 anni nelle menti degli imprenditori locali. "Partiamo finalmente anche noi". Alvaro Pedranzini, albergatore e vicepresidente della Pro loco turismo, ci accompagna a seguire i lavori. "Bisogna anticipare la stagione invernale sempre di più, allungarla non serve; c’è poca gente a Pasqua, si rischia di perdere quel che si è guadagnato prima".

Idea

Il progetto snowfarm è fortemente voluto dal Comune con Pro loco turismo, nell’ambito di una rinnovata valorizzazione della pista di fondo Valtellina, di cui Pro loco è ente gestore, col supporto tecnico della società impianti di risalita Sci; anche San Bernardo ha investito, stipulando una convenzione col Comune. Luca Bellotti, sindaco: "40 mila euro dalla Comunità montana; Comune e Pro loco investono 25 mila euro, affinché la pista ritorni agli albori, anzi, si migliori; c’è una sinergia d’intenti; anche la Provincia metterà 200 mila euro sulla pista di fondo". Pista che è anche simbolo di turismo sostenibile, punto di riferimento; lo sci di fondo, infatti, è sport ecologico, che permette di vivere l’emozione della montagna a contatto con la natura, lontano dalle masse. Santa Caterina si prepara a diventare sempre più un luogo dove benessere e rispetto per ambiente si incontrano. L’apertura anticipata della stagione invernale offrirà un’opportunità imperdibile per squadre nazionali, sci club, atleti, che potranno iniziare con largo anticipo gli allenamenti, testando il tracciato furvese, con le sue sfidanti salite; anche gli hotel apriranno prima. Dopo lo snowfarm, nel 2026, partiranno i lavori sulla pista, allargamento dei tornanti, illuminazione. Bellotti continua. "E’ una sfida che la valle vuole fare; cerchiamo di offrire un’attrattiva che anticipi la stagione, per alimentare la macchina turistica; il fondo sta prendendo sempre più piede. Ci crediamo; tutti insieme per valorizzare la pista più bella dell’Alta Valle, dentro il Parco Nazionale dello Stelvio, apprezzata da turisti, atleti, associazioni, locali, che inizieranno a sciare prima. Siamo soddisfatti, e speriamo di dare un valore aggiunto al comprensorio, servizi e opportunità di sviluppo e di economia. Cerchiamo di coinvolgere privati come San Bernardo; un percorso iniziato, cerchiamo di implementarlo".

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