novità

Nuova vita per il parco di Villa Calchi

A gennaio 2024 è passato nella sua interezza (87mila mq) ai proprietari della splendida struttura di Calco e in seguito sono cominciati i lavori di sistemazione, semina e piantumazione

Nuova vita per il parco di Villa Calchi
Pubblicato:
Aggiornato:

Nuova vita per il parco di Villa Calchi: si tratta di uno straordinario gioiello situato in posizione dominante, affacciato verso Merate e la riserva naturale del Lago di Sartirana, situato in località Vescogna, nel Comune di Calco. Intorno a questa meravigliosa dimora signorile storica così ricca di arte e cultura si estende un ampio parco, protagonista di importanti novità nel corso dell’ultimo anno. A gennaio 2024 la famiglia Bonanomi, proprietaria di Villa Calchi e della limitrofa area verde di 8mila quadrati, ha compiuto un importante investimento: ha infatti acquistato l’intero spazio della collina, arrivando così a disporre complessivamente di 87mila metri quadrati.

Nuova vita per il parco di Villa Calchi

«A metà 2024 abbiamo iniziato i lavori di sistemazione, perché il parco era stato inevitabilmente abbandonato - ha spiegato Valerio Bonanomi - è stato un impegno davvero imponente, perché quasi il 70% era inaccessibile a piedi. Dopo aver ingaggiato un agronomo professionista che si è occupato di realizzare il censimento del parco, ci siamo occupati della rimozione di rovi, arbusti, piante cadute, abbandonate e arbusti selvatici: un carico incendiario importante per l’intera collina». Continua Valerio: «Sono stati individuati circa 450 alberi e di questi una piccola parte è stata inevitabilmente abbattuta perché malate, già morte oppure pericolose per la strada, rimpiazzate in seguito in numero triplo rispetto all’obbligo previsto. Abbiamo quindi seminato e piantato alberi e piante a scopo ornamentale, introducendo anche un vigneto che si è aggiunto a quello già presente adiacente alla Villa. E nei nostri progetti c’è anche quello di creare un uliveto».

Tanto è stato fatto

La famiglia Bonanomi ha arricchito la popolazione del parco con 169 alberi, mentre altri arriveranno nei prossimi mesi: «Attualmente abbiamo inserito 42 ciliegi, 16 meli, 8 olea fragrans giganti, 5 magnolie stellate, 40 pioppi cipressini, 35 carpini piramidalis, 8 parrotie persiche, 10 tsuga canadensis, 5 magnolie kobus, oltre ad arbusti a fiore a scopo decorativo. Inoltre stiamo provvedendo alla sistemazione delle panchine, all’individuazione dei sentieri e persino alla realizzazione di un parco bioenergetico, il primo in Lombardia, che consenta ai suoi ospiti la ricerca di pace e benessere».

Il parco bioenergetico

Da metà marzo anche Marco Nieri, bioresearcher, health habitat expert, author & trainer, «si aggira» nel parco di Villa Calchi: «Sono di Bologna e la paesaggista Barbara Negretti mi ha messo in contatto con Valerio Bonanomi, mi sto occupando della mappatura utile per far nascere il parco bioenergetico, collaborando proprio con Barbara - ha spiegato Nieri - in sostanza, piante e alberi subiscono il magnetismo derivato dai campi magnetici della terra e grazie alle mie rilevazioni elettromagnetiche è stato possibile identificare chi si trova in situazioni di questo tipo e riesce a diffondere le proprie proprietà benefiche. Le piante emettono campi naturali che risuonano nel nostro corpo, nei nostri organi interni».
Nieri specifica che a trarre beneficio possono essere sistema nervoso, immunitario, cuore, ghiandole surrenali, ghiandole riproduttive, intestine tenue, crasso: «Ho individuato una trentina di alberi con queste potenzialità e ognuno ha delle eccellenze, tutti manifestano un beneficio importante sull’organismo, di cui possiamo godere anche solo sedendoci a 5-6 metri di distanza. Questo è il parco bioenergetico, un luogo dove ricercare il benessere con apposite sedute, sostando, meditando e ricevendo un sostegno energetico importante».

Un capolavoro ristrutturato

La Villa fu per oltre tre secoli di proprietà della famiglia Calchi, quindi nel 1809 passò alla famiglia Ghislanzoni. La storia recente è fortemente legata a quella della famiglia Bonanomi. Acquistata nel 2000, la struttura è stata protagonista di un’imponente ristrutturazione proseguita per ben 14 anni. Oggi rappresenta un autentico gioiello recuperato, testimone di storia e fasti di un’epoca passata: gli affreschi pazientemente restaurati in modo conservativo sono datati 1505 e sono attribuiti alla scuola di Leonardo e di Bramante, mentre quelli presenti nella sala adiacente «ad quadrato» sono datati 1515. Il committente dell’epoca, Bartolomeo Calchi, fu per oltre trent’anni governatore del Ducato di Milano al tempo di Ludovico il Moro. La struttura di Villa Calchi, a pianta a L, con due ali rettangolari e due edifici annessi che formano un cortile interno, è composta da due piani seminterrati e da due piani fuori terra sovrastati da un piano superiore, su una superficie totale di 1500 mq. Le sale affrescate , sala delle colonne e sala del Liocorno danno direttamente sulle due terrazze superiori con vista sul Lago. Oggi rappresenta la cornice ideale per l’organizzazione di mostre d’arte, convention, meeting aziendali, cene di gala, corsi di formazione, servizi fotografici ed eventi privati, come matrimoni, battesimi e anniversari.

Seguici sui nostri canali