Una cena palestinese unisce l’istituto Alberti ai colleghi di Ramallah
Mercoledì sera si è svolto l’appuntamento, i ragazzi hanno lavorato insieme a distanza.

Assopace Palestina ritorna in Alta Valle. L’incontro pomeridiano all’auditorium dell’Istituto Alberti, ha ospitato Raffaele Spiga di BDS Italia, movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, nato dalla società civile palestinese nel 2005, oggi esteso in tutto il mondo, e in collegamento dalla Palestina, Luisa Morgantini, già vicepresidente del Parlamento Europeo e presidente di Assopace Palestina. A proporre e presentare l’evento di riflessione, portavoce delle richieste di Gaza, che invita l’Italia a non mandare armi a Israele, sono stati Rosanna Piuselli, referente di presidenza di Assopace Palestina, provincia di Sondrio e Bruno Pozzi. L’attenta platea di studenti e docenti, componenti della società civile, amministratori, ha potuto apprendere da esperti relatori le basi su cui si fonda il BDS, le sue campagne. Contestualmente, è stato presentato il libro di cui Raffaele Spiga è coautore, dal titolo La catena dell’impunità, Inchiesta sulla storia degli armamenti israeliani e la complicità dell'Occidente. Testimonianza in diretta di Luisa Morgantini, particolarmente intensa, si è soffermata su quanto appena visto nel campo profughi di Jenin. E, novità di quest’anno, il gemellaggio con il Centro episcopale tecnologico e di formazione della scuola di Ramallah, che ha una branca dedicata al turismo; le classi dell’Istituto Alberti che hanno partecipato, interessate, allo scambio, si sono incontrate online, qualche mese fa, presentando i propri progetti, e coi colleghi palestinesi, e hanno mantenuto rapporti. Il frutto di queste relazioni, sono stati presentati per l’occasione da due allievi bormini.
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Piuselli. "E’ stato un successo su tutti i fronti; sensibilizzare su queste tematiche che coinvolgono tutto il mondo, soprattutto le giovani generazioni, è il nostro compito, affinchè si giunga a una pace, giusta duratura, che ponga fine a eventi drammatici e uccisioni inspiegabili, nel rispetto dei diritti umani, nel nome della fratellanza e dell’uguaglianza fra popoli". A seguire, la consolidata cena palestinese, realizzata con la collaborazione dell’Istituto Alberti, presso l’ampia sala rimodernata della scuola stessa, anche quest’anno un successo. Sold out i posti a sedere presso la Dante Zappa, tra gli ospiti che hanno gradito non solo il cibo ma anche il significativo momento di condivisione sociale, nel nome di una giusta causa, che li ha visti uniti, tanti operatori economici e dirigenti scolastici, anche il presidente del Cai Valfurva Luciano Bertolina e il sindaco di Mazzo, Franco Matteo Saligari. I giovani studenti, attenti sia nella accoglienza sia nell’esecuzione in cucina, guidati da Elena Pini, Salvatore Minnicino, lo chef bormino Roberto Ghilotti, vicepreside dell’Alberti, e il palestinese Shady Hasbun, che mai manca all’appuntamento, hanno ben applicato i suggerimenti culinari delle loro colleghe e colleghi di Ramallah, in diretta streaming, nel preparare piatti tipici palestinesi, in modo semplice, ma con raffinata cura. Nel menù, mazzeh, antipasto, salsa di ceci con crema di sesamo; polpette di ceci salsa di yogurt e rape rosse, fagottini ripieni con spinaci in salsa di melanzane; maftoul, primo piatto, cous cous; kofta, secondo piatto, polpette di carne; basbousa, dessert, torta di semolino con gelato di cocco e ananas.