Tirano

L’anno accademico 2024-2025 dell’Unitre si è chiuso col film contro la violenza sulle donne

Proiezione del lavoro di Nello Colombo "Adele e il Lupo" presentato da Ennio Galanga.

L’anno accademico 2024-2025 dell’Unitre si è chiuso col film contro la violenza sulle donne
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Si è chiuso l’anno accademico 2024-2025 dell’Unitre di Tirano sul tema "La ricchezza del femminile" con la proiezione del film contro la violenza sulle donne di Nello Colombo "Adele e il Lupo". È stato il direttore dei corsi Ennio Galanga a presentare il regista impegnato nel sociale come giornalista, regista e compositore, ricordando la sua presentazione del progetto nazionale contro la violenza sui minori e sulle donne "Questo amore" durante la recente Festa della Polizia, ma soprattutto come professore che per l’occasione ha avuto il piacere di ritrovare il nocciolo duro dei suoi colleghi della scuola media Trombini. Colombo si è soffermato brevemente sulla genesi del lavoro cinematografico che continua la sua missione in tutta Italia per diffondere un messaggio di sensibilizzazione su un tema quanto mai attuale, ma soprattutto di speranza di poter uscire da un dolore troppo a lungo sedimentato nel cuore. Un film corale con tantissimi studenti, i loro professori, i dirigenti scolastici, ispirato ad una storia vera di violenza raccontata dalla protagonista in una sua drammatica pagina di diario. Suggestiva l’ambientazione valtellinese sottolineata dalla colonna sonora dello stesso regista.

Applausi

Lunghi applausi dalla sala dell’Unitre colpita dall’intensità emotiva della narrazione filmica che si ritrova dinanzi ad una inaspettata sorpresa evidenziata dal presidente Unitre Martino Parisi. E’ la stessa assoluta protagonista del film, Mara Lacopo, a raccontare con grande commozione la sua storia. "E’ sempre qualcosa che mi riporta indietro a risvegliare un dolore sopito questo film grazie al quale sono riuscita nuovamente a credere che l’amore possa ricucire qualunque ferita. Oggi sono mamma di due splendidi bambini. Il primo si chiama Sole, quello che ho ritrovato e oggi mi riempie la vita con l’altra piccola. E poi sono stata fortunata ad avere una mamma fantastica come la mia che mi è sempre vicina. Ma se sono qui è soprattutto perché dentro me sento la missione di dar voce a tutte le donne che vivono esperienze come la mia invitandole a non mai chiudersi in sé, ma di parlare, di denunciare". Una donna coraggio, Mara Lacopo, che non esita a riportare alla luce tutto il dolore provato sulla propria pelle.

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