Villa di Tirano

"La rotatoria è disastrosa per Stazzona"

L’ingegner Enrico Moratti prende una posizione netta sui lavori ormai ampiamente avanzati della nuova tangenziale.

"La rotatoria è disastrosa per Stazzona"
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Sugli effetti della tangenziale nel Comune di Villa abbiamo questa volta voluto sentire il parere autorevole dell’ingegner Enrico Moratti, per anni impegnato nell’amministrazione villasca. "Già si possono osservare le implicazioni (code e rallentamenti) sulla mobilità veicolare dovuti alla presenza - dopo la rotatoria di Stazzona - del ponte sull’Adda con percorrenza a senso unico alternato. E tutto questo in assenza del traffico che vi sarà sulla tangenziale stessa! Ma il quadro di quanto succederà dentro e fuori dalla rotatoria sarà completato con il previsto ripristino della continuità del marciapiede esistente che è stato interrotto dalla costruzione della rotatoria stessa. E’ appena il caso di ricordare che il suddetto marciapiede è importantissimo per la collettività di Stazzona: attraverso tale percorso si raggiunge la stazione ferroviaria e la fermata degli autobus alla Poletta oltre a favorire la mobilità lenta. Sembrerebbe infatti che la "ricucitura" del suddetto marciapiede avvenga con un nuovo tratto che, partendo dal marciapiede esistente, prosegue in direzione di Motta, sottopassa la nuova tangenziale in corrispondenza dell’ultima arcata del nuovo ponte sull’Adda e ritorna a ricongiungersi con l’originario tracciato con un percorso in adiacenza alla nuova strada per Motta. La variante ha una lunghezza di poco inferiore ai 300 metri per sostituire un tratto di marciapiede di circa 100 metri. Certamente sarà tutto pavimentato come l’esistente e adeguatamente illuminato".

Soluzioni

Ma... "e qui si evidenziano diverse problematiche: si avrà un attraversamento pedonale (con le dovute strisce) sulla strada provinciale subito all’uscita dalla rotatoria verso Villa (con magari anche qualche ciclista proveniente dalla pista ciclabile esistente e che proviene da Tirano); si avrà un secondo attraversamento pedonale (con le dovute strisce) sul nuovo tratto della strada per Motta e verso il cimitero di Stazzona; infine si avrà l’ultimo attraversamento pedonale nuovamente sulla provinciale (con le dovute strisce) per tornare sul marciapiede esistente. Quindi si avranno tre attraversamenti pedonali (con le dovute strisce) di cui due sulla strada provinciale e precisamente: uno in corrispondenza del cimitero di Stazzona, uno tra il vecchio ponte sull’Adda e l’imbocco della nuova rotatoria". Non era forse "meglio studiare tale "ricucitura" a monte dell’esistente marciapiede e cioè verso Tirano? Si sarebbe potuto occupare una striscia dell’attuale strada d’argine (di cui è prevista la chiusura); si sarebbe potuto realizzare uno scatolare sotto la nuova tangenziale; ci si sarebbe potuti ricongiungere con l’esistente marciapiede con un tratto in aderenza alla nuova strada per S. Bernardo".

Pedoni

Il tutto senza "attraversamenti pedonali sulla viabilità provinciale. Ricordo che nel periodo marzo-maggio 2022 il Comune di Villa aveva proposto ad ANAS di eliminare la prevista rotatoria sottopassando la strada provinciale (come fatto da ANAS a Lovero) con un risparmio sui costi, sui tempi di costruzione e soprattutto aumentando la sicurezza e la fluidità del traffico sulla nuova tangenziale. Si sarebbe altresì evitata quella ferita profonda al paesaggio che tutti dicono che “bisogna tutelare per poterlo trasmettere alle generazioni future” (ovviamente mantenendo la sua attuale bellezza). Ma la proposta non è stata accolta da ANAS perchè la variante avrebbe comportato tempi lunghi per la sua approvazione (valutati da ANAS in tre anni). A questo punto faccio notare che i lavori per la costruzione della nuova rotatoria sono poi stati iniziati solo nel 2025 e cioè dopo tre anni. Ma non si poteva considerare la proposta del Comune di Villa di Tirano come un "approfondimento progettuale" come ANAS ha considerato il progetto della nuova strada per S. Bernardo? O meglio considerare la proposta del Comune di Villa di Tirano come un "perfezionamento progettuale per una maggiore funzionalità e per un migliore inserimento ambientale dell’opera"? Speriamo che nel tratto fronteggiante Stazzona venga utilizzato un manto stradale "fonoassorbente" e vengano posate le barriere antirumore - opportunamente mitigate per la percezione estetica/visuale dei manufatti come, a tempo debito, richiesto dal Comune di Villa di Tirano".