Il Sentiero Gourmet trasforma la montagna in un ristorante stellato
L'alta cucina arriva a 1800 metri: un viaggio culinario tra i cinque continenti nella Valle del Vago

La montagna valtellinese si è trasformata nuovamente in un palcoscenico gourmet. Livigno ha ospitato la nuova edizione del Sentiero Gourmet, l'evento che porta l'alta cucina sui sentieri di montagna della Valle del Vago. L'iniziativa, organizzata dall'Associazione Cuochi e Pasticceri di Livigno, ha proposto un percorso enogastronomico che ha combinato piatti ispirati ai cinque continenti con elementi della tradizione alpina locale.
Un menu che abbraccia il mondo
Il percorso gastronomico ha proposto un viaggio attraverso i cinque continenti, con ogni portata dedicata a un'area geografica diversa. L'Africa ha aperto le danze con "Amani Africana", un raffinato antipasto che combinava pane arabo, tartare di cernia nera marinata al limone fermentato e un chutney speziato, accompagnato da un Chenin Blanc sudafricano. L'Europa ha risposto con tortelli bicolori ripieni di basilico e mascarpone, arricchiti da julienne di seppie e aria di pomodoro fresco, in abbinamento a un rosé sloveno. L'Oceania ha portato in tavola "Terra e Mare", un innovativo piatto con salmone australiano marinato nell'alga spirulina, che conferiva al pesce una suggestiva colorazione blu, servito con gelato alla patata dolce e Chardonnay neozelandese. L'Asia ha proposto "Bosco d'Oriente", un petto d'anatra con jus al kumquat accompagnato da sakè giapponese, mentre l'America ha chiuso con "Millequattrocentonovantadue", un dessert al cioccolato messicano con rum dei Caraibi.
Sentiero Gourmet: tradizione e spettacolo tra i sentieri
L'evento ha saputo integrare perfettamente la proposta culinaria con elementi culturali del territorio. Il Gruppo Folkloristico di Livigno e i figuranti del Gruppo Costumi Caratteristici hanno animato la passeggiata attraverso la valle con danze tradizionali, musiche alpine e rappresentazioni di vita montana. Questa cornice ha trasformato ogni tappa gastronomica in un'esperienza multisensoriale, dove il cibo diventava solo uno degli elementi di un racconto più ampio sul territorio e le sue tradizioni.
Una nuova identità per il turismo montano
Con questo evento enogastronomico, Livigno ha dimostrato di saper reinventare la propria offerta turistica, mantenendo salda la propria identità alpina ma aprendosi a contaminazioni internazionali. La destinazione valtellinese si propone così come un laboratorio di innovazione nel settore dell'ospitalità montana, capace di attrarre un pubblico alla ricerca di esperienze autentiche ma raffinate. Con l'avvicinarsi del 2026, la località conferma la propria capacità di evolversi senza perdere le radici, puntando su un turismo di qualità che valorizza tanto il territorio quanto l'eccellenza culinaria.