Guidava con la Carta Conducente del figlio, maxi multa per autotrasportatore

Servizi mirati della Sezione Polizia Stradale di Sondrio finalizzati al controllo del rispetto delle regole da parte degli autotrasportatori professionali.

Guidava con la Carta Conducente del figlio, maxi multa per autotrasportatore
Pubblicato:

Proseguono in provincia di Sondrio i servizi di prevenzione e controllo della Polizia Stradale sulle reti viarie della Valtellina e della Valchiavenna, focalizzando ancora una volta l’attenzione sul rispetto delle regole in materia di autotrasporto di merci, da parte di vettori italiani e stranieri, con l’obiettivo di salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale.

Sanzioni

Nel corso degli ultimi servizi mirati sono stati controllati circa 40 veicoli commerciali, tra cui numerosi aventi targa straniera. Complessivamente sono state elevate 26 sanzioni specifiche. In tutto sono 12 le violazioni contestate riferite all’inosservanza alle norme che disciplinano i tempi di guida e di riposo, che costituiscono limiti temporali rigorosi imposti all’attività di guida da parte dei conducenti professionali, affinché gli stessi siano in ogni momento in possesso dei necessari requisiti psico-fisici.

LEGGI ANCHE:Genitori con i figli piccoli al Palù e la droga in tasca

Carta del conducente

Il controllo da parte della Polizia Stradale avviene attraverso l’analisi di un apparecchio di registrazione installato a bordo del veicolo denominato “cronotachigrafo”, che conserva in memoria i dati relativi a velocità, tempi di guida, di riposo ecc. I dati sono estratti da una scheda magnetica personale, denominata “carta del conducente”, intestata al singolo autotrasportatore, che viene inserita e letta dal sistema quando questi intraprende il viaggio, nonché dalla memoria di massa del veicolo.

Intestata al figlio

Il caso più eclatante, che si è presentato agli occhi degli operatori di Polizia Stradale impegnati nei controlli, è stato quello di un conducente professionale, residente fuori provincia, che circolava alla guida di un mezzo pesante avendo inserito nell’apparecchio crono tachigrafico, invece della propria scheda personale, la carta del conducente intestata al proprio figlio. In questo modo il sistema presente a bordo del veicolo non rilevava i tempi di guida effettuati dall’effettivo conducente, ma quelli fittizi del figlio.

Multa

Al trasgressore è stata contestata la sanzione amministrativa di Euro 868, la sanzione accessoria della decurtazione di 10 punti dalla patente di guida, che è stata immediatamente ritirata ai fini della sospensione. E’ stato inoltre applicato il ritiro della carta tachigrafica del figlio illegittimamente utilizzata, che verrà trasmessa alla Camera di Commercio di competenza per la successiva distruzione.

Seguici sui nostri canali