Mattia è pronto per percorrere l’Alta Via della Valtellina a piedi
Camminerà per un mese lungo i sentieri in alta quota.

Dal 28 giugno.
Mattia è pronto per percorrere l’Alta Via della Valtellina a piedi
Mattia Raimondi, 22 anni, originario di Tirano, sta per iniziare la sua impresa. Dal 28 giugno camminerà per un mese lungo i sentieri in alta quota della provincia. "Corro, cammino, arrampico, scio, esploro: vivo di montagna e avventure. Queste grandi passioni mi hanno portato a conoscere la mia terra, scavando nelle sue radici. Quest’estate ho deciso di realizzare la prima vera Alta Via della Valtellina. Percorrerò e traccerò un trekking ad anello che percorre le Alpi Retiche, Orobiche e dell’Alta Valle. Il progetto mira a incentivare il turismo e il tessuto socio-economico valtellinese, a valorizzare la cultura del territorio e a sostenere i rifugi soprattutto in un momento così difficile". Il progetto è interessante e mira a realizzare un sentiero ad anello che percorre tutte le montagne della Valtellina. "E con questo favorire il turismo lento come strumento per valorizzare e sostenere la cultura e l’economia locali. Rilanciare l’escursionismo nella sua versione più primordiale, eventualmente anche in tenda. Raccontare il progetto tramite lo storytelling digitale (IG e FB), blog, giornali locali ed eventi".
Trekking
Con Mattia ci sarà Giulia, anche lei valtellinese. Il Trekking ad anello diventerà la prima vera Alta Via della Valtellina. Un ponte invisibile che abbraccia tutte le Alpi della Valle, unendo i sentieri delle Alpi Retiche, Orobiche e dell’Alta Valtellina. Un sentiero di 25 tappe, lungo il quale partenza e arrivo sono sempre in un rifugio, o un bivacco o un paese. La quota media si aggira intorno ai 2000 metri, tranne quando, raramente, si scende a valle. Chiunque può decidere di percorrere l’Alta Via, sia chi vuole camminare per una sola giornata e scoprire la cultura locale, ma anche chi è in cerca di un trekking più impegnativo, senza preoccuparsi né del percorso né dell’alloggio. 25 tappe ad anello, da Tirano a Tirano, 530 chilometri, 21 valli e 35000 metri di dislivello. "Il mondo sospeso delle dighe di Cancano e delle torri di Fraele, il ghiacciaio di Fellaria, i suoi piccoli iceberg e il vicino lago di Gera. Il fascino del Tracciolino, tra la Val Codera e la Val dei Ratti, ricco di valloni e strapiombi selvaggi. Le alte cime della Val Viola, costellata da tipiche baite montane ancora in legno e pietra. La varietà di paesaggi e la biodiversità del sentiero rappresentano il valore di questa incredibile Alta Via". Come rifugio soltanto una tenda. Buona avventura.