Coronavirus, i numeri dell'attività svolta in aiuto ai sondriesi
L'impegno straordinario dell'Amministrazione comunale e dei volontari per sostenere chi si trova in difficoltà.
Superano i 1400 i servizi svolti a Sondrio durante l'emergenza coronavirus per aiutare i cittadini.
Emergenza coronavirus, i dati dell'attività a Sondrio
Quasi 1200 consegne di farmaci e di beni di prima necessità, 155 di pasti caldi per un totale di circa 1400 servizi svolti dall'Amministrazione comunale a favore dei cittadini con il supporto di Croce Rossa, Protezione civile, Coldiretti e dei moltissimi volontari che nell'emergenza sanitaria si sono messi a disposizione per aiutare le persone in difficoltà. Ai quali si aggiungono le migliaia di mascherine, più di dieci, distribuite in negozi e farmacie e consegnate a Polizia locale e Protezione civile, destinate ai cittadini che ancora ne erano sprovvisti. Numeri importanti ma scarni che non rivelano le belle storie che racchiudono: i ringraziamenti sinceri, la gioia e i sorrisi che ogni attività porta con sé. Queste cinque settimane sconvolgenti raccontano di una città divenuta silenziosa che ha pianto le sue vittime, 11 in totale, che si è stretta, idealmente, alle 102 persone contagiate e alle oltre duecento poste in isolamento obbligatorio. Tutti questi cittadini possono contare sul sostegno e sull'aiuto dell'Amministrazione comunale, su telefonate di conforto e di assistenza per soddisfare necessità pratiche.
Le parole del sindaco Scaramellini
"Stiamo vivendo un periodo drammatico paragonabile per sofferenza e privazioni soltanto alle grandi tragedie dell'umanità che i nostri genitori e i nostri nonni hanno vissuto - è il messaggio del sindaco Marco Scaramellini - Le nostre vite ne sono state sconvolte e l'incertezza legata al protrarsi dell'emergenza ha aggravato la situazione. Come Comune abbiamo cercato di alleviare i disagi dei cittadini, di intervenire nei casi di difficoltà evidenti, di garantire aiuto alle persone più deboli, anziani e ammalati. Sono orgoglioso della risposta avuta da tutti: dalla popolazione, dai volontari, da gruppi e associazioni, dai dipendenti comunali. Insieme abbiamo lavorato, e continuiamo a farlo, ispirati da senso civico e solidarietà, riuscendo ad ottenere il meglio di noi stessi singolarmente e mettendolo in comune, a disposizione di chi sta soffrendo. Nella tragedia abbiamo scoperto una città dal cuore grande: un insegnamento che è anche un monito per il futuro. Dobbiamo impegnarci tutti insieme con convinzione: adesso per uscire dall'emergenza e dopo, perché un dopo ci sarà, per ripartire".
Grande la mobilitazione di tutti
Nei giorni scorsi la Protezione civile ha distribuito le cinquemila mascherine assegnate al Comune da Regione Lombardia e altrettante, frutto di donazioni, presso negozi, farmacie e uffici aperti al pubblico per essere fornite gratuitamente a chi ne è sprovvisto. Nelle frazioni sono intervenute le Parrocchie e le associazioni. Anche gli agenti della Polizia locale e i volontari della Protezione civile ne distribuiscono a loro volta affinché le persone che escono per necessità siano adeguatamente protette. Sul fronte dei dispositivi di protezione è stata inoltre avviata una fruttuosa collaborazione con Asst Valtellina e Alto Lario e Ats Montagna, impegnate in prima linea: l'Amministrazione comunale, con il Sindaco e gli Assessori, ha attivato contatti e organizzato reti per contribuire a dotare gli ospedali di tutto ciò che serve per la cura dei malati covid-19 e per contenere la diffusione del contagio. "Vorrei rivolgere un ringraziamento a tutti - aggiunge il sindaco Scaramellini -: a chi ha donato, a chi ha collaborato, a chi con il suo comportamento ci aiuta a sconfiggere questo virus. Avete fatto moltissimo ma altrettanto rimane da fare perché ci attende ancora un lungo periodo prima del ritorno alla normalità. Probabilmente la nostra vita non sarà più quella di prima, sarà diversa ma migliore, perché questa tragedia ci ha rivelato aspetti nuovi: la forza, la determinazione, l'unione d'intenti e la solidarietà che abbiamo scoperto dentro ognuno di noi saranno fondamentali per la ripresa. Quindi continuiamo così e saremo in grado di superare l'emergenza sanitaria e di ripartire: crediamo in noi stessi e crediamo negli altri per costruire il nostro futuro
Rossatti: "Vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai cittadini"
"Vogliamo far sentire la nostra vicinanza, e quella di tutta la città, ai cittadini - sottolinea l'assessore alla Protezione civile Lorena Rossatti -, soprattutto a quelli più colpiti da quello che sta avvenendo. Il bisogno esiste e le tantissime telefonate al numero comunale confermano che con la nostra iniziativa abbiamo fornito una risposta efficace a un bisogno reale. Ci sono giorni in cui le consegne sono più di duecento: Croce Rossa e Protezione civile stanno svolgendo un lavoro straordinario per l'impegno e la passione che tutti i volontari mettono". Da venerdì scorso i cittadini che vogliono aiutare chi si trova in difficoltà possono riempire il "carrello solidale" posto all'esterno dei negozi di generi alimentari. Come aveva sottolineato l'assessore alle Attività produttive Francesca Canovi nel lanciare l'iniziativa, l'auspicio è che i cittadini si dimostrino solidali e generosi. La settimana scorsa, come annunciato dall'assessore ai Servizi sociali Lorenzo Grillo Della Berta, un centinaio di famiglie ha ricevuto le buste contenenti i buoni spesa che sono state consegnate loro dalla Protezione civile di Sondrio e dai volontari dei Vigili del fuoco di Tresivio.