Un parco più verde: gli alunni di Novate Mezzola e Legambiente piantano 30 alberi
Un'iniziativa di collaborazione tra scuola, Comune e Legambiente

Mattinata entusiasmante quella vissuta a Lido di Novate Mezzola, dove, grazie alla sinergia tra due classi della scuola locale (39 alunni), Legambiente e gli operai del Comune, sono state piantumate una trentina di piccole piante donate dall'Ersaf. Un gesto concreto a favore dell'ambiente e del territorio, che ha visto i giovani studenti protagonisti di un'importante opera di riforestazione urbana.
Legambiente ha commentato con entusiasmo l'iniziativa:
"Bellissima questa collaborazione tra Comune, scuola e Legambiente, che ha permesso questa miglioria ambientale. Un ringraziamento particolare va alla scuola e al Comune per aver accettato la nostra proposta, ma soprattutto agli alunni, molti dei quali hanno dimostrato grande entusiasmo nel piantare le piante. Vederli all'opera con gioia è stato veramente soddisfacente. Un grazie anche ai volontari di Legambiente e agli operai del Comune, senza i quali non saremmo riusciti a completare il lavoro in tempo".
Le piante messe a dimora appartengono a diverse specie arboree autoctone, tra cui melo selvatico, perastro, prugnolo, frangola e corniolo. Questi alberi non solo offriranno ombra nei periodi più caldi, ma con i loro fiori forniranno un prezioso sostegno alle api, insetti fondamentali per l'ecosistema ma sempre più minacciati.
Attenzione al territorio
L'iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di attenzione al territorio della Valchiavenna, dove, sebbene circondata da montagne boscose, il fondovalle necessita di interventi mirati per la tutela ambientale. Piantare alberi, limitare il consumo di suolo e creare filari arborei sono solo alcune delle soluzioni per preservare e migliorare il paesaggio.
Inoltre, questa azione locale si collega a un movimento nazionale di riforestazione: secondo l'Atlante delle Foreste 2023 di Legambiente Nazionale e AzzeroCo2, lo scorso anno in Italia sono stati piantati oltre 2,4 milioni di alberi su 3.000 ettari di territorio. Un esempio concreto di come sia possibile contrastare il cambiamento climatico con interventi mirati e diffusi.
Seguendo il principio dell'ambientalismo "pensare globalmente, agire localmente", l'auspicio è che anche la piana di Chiavenna possa inserirsi in questo movimento, con soluzioni adatte alle caratteristiche del territorio, come filari di alberi lungo le Merette o nei parchetti pubblici. Un piccolo passo verso un futuro più verde e sostenibile.