70 anni di matrimonio grazie alla vita serena donata dalla Valtellina
Traguardo record raggiunto da Eustacchio e Rina, coppia che vive a Stazzona.
Eustacchio e Rina, o di come la Valtellina allunga la vita… e l’amore! "Io lavoravo come stampista all’Aurora, a Torino; poi, quando sono andato in pensione, ci siamo trasferiti in Valtellina. Era l’81, dopo quarant’anni siamo ancora qui; la Valtellina è stata la nostra salvezza". Comincia così il racconto di Eustacchio, 93 anni compiuti lo scorso 7 giugno. Un risultato di certo notevole, ma è un altro il traguardo che gli riempie gli occhi di orgoglio: l’11 giugno, lui e la moglie Rina, una giovincella di 91 anni, hanno festeggiato infatti 70 anni di matrimonio.
"Ci siamo conosciuti quasi per caso, nel clima torinese del dopoguerra; eravamo a una festicciola, in cui lui suonava con una piccola orchestrina. Io avevo 16 anni e lui 18", ci racconta Rina. "Poi nel ‘51 ci siamo sposati - le fa eco il marito - e abbiamo sempre vissuto a Torino. Purtroppo non abbiamo avuto figli, ma abbiamo avuto comunque una vita ricca di soddisfazioni".
Trasferimento
Per passare in serenità la vecchiaia e per combattere lo stress cittadino, la coppia decide poi di trasferirsi in Valtellina, nel paese che aveva dato i natali alla madre di lui: Stazzona, una piccola frazione sul versante orobico di Villa di Tirano. "Mia sorella si era già sposata qui, noi abbiamo preso un appartamento in affitto, quello in cui viviamo tuttora". In Valtellina, Eustacchio e Rina hanno trovato non solo una house (la casa in senso fisico), bensì anche una home. "Virgilio e Cesira ci hanno accolti nella loro casa; abbiamo visto i loro figli sposarsi e aver figli a loro volta. Dei figli di Mario siamo stati padrino e madrina di battesimo. Sono i nostri figliocci, ci hanno dato e continuano a darci tanta gioia". "Ora siamo addirittura alla quarta generazione, con le bimbe che scorrazzano per casa in cerca di cioccolatini", chiosa Rina.
Amore
A sentire chi li conosce, Eustacchio e Rina sono l’incarnazione dell’amore vero, quello fatto di piccole attenzioni che quotidianamente ci si dedica. Anche se, come ci svelano, non mancano di certo i litigi! Alla domanda, fin troppo banale, su come si possa far durare settant’anni un matrimonio, ci dicono che volersi bene è l’unico segreto, perché tutto il resto, compresa la voglia di appianare le divergenze, è una logica conseguenza. Sentendo la risposta, i figliocci ridacchiano; ci svelano infatti che la risposta più sincera Eustacchio l’ha probabilmente data lo scorso anno all’antennista, che gli aveva posto la nostra stessa domanda: "Obbedire, obbedire e ancora obbedire". Avviandoci alla conclusione, Eustacchio e Rina ci mostrano il loro "angolo dei ricordi", in cui conservano le immaginette di tutti i cari che li hanno lasciati. "Vivere a lungo porta anche tanti dolori. Abbiamo dovuto dire addio a tutti i nostri fratelli e sorelle. Un caro ricordo va anche ai nostri Virgilio e Cesira, che vivono ancora nella meravigliosa famiglia che hanno creato". Quando li salutiamo, auguriamo loro di arrivare almeno a 100 anni, ma Rina scuote la testa: "No no, sono troppi!". Grande festa alla Gatta, a Bianzone, con tutta la famiglia.