“A casa tutto bene” si racconta in un video Campagna divulgativa nei cinema e in tv
Nel filmato l’esperienza di chi usufruisce del servizio Alla fine di marzo erano 49 le persone seguite dalla cooperativa Grandangolo

Una signora anziana che vive a casa da sola, l’assistente familiare che l’aiuta a fare la spesa e le tiene compagnia e un supporto tecnologico, in questo caso un braccialetto, pronto ad essere attivato in caso di necessità. Poche immagini, eloquenti per mostrare in modo subito evidente il valore di “A casa tutto bene”, il progetto innovativo di cura domiciliare delle persone over 65 sostenuto dall’Ufficio di piano di Sondrio (capofila attuatore), dall’Ufficio di piano di Morbegno e dalla Cooperativa sociale Grandangolo, insieme all’Asst e alla Fondazione Casa di riposo Ambrosetti Paravicini onlus di Morbegno.
Vita quotidiana
Mostra uno spaccato di vita quotidiana di chi usufruisce del servizio, il video (https://youtu.be/3CjVp1ST3Ww) che in queste settimane è visibile nelle sale cinematografiche di Sondrio e di Morbegno e che sta passando anche nelle tv locali con l’intento di raggiungere un pubblico quanto più ampio possibile.
Insieme al materiale informativo aggiornato con le ultime novità introdotte, l’iniziativa mira a rilanciare il servizio attivo dall’anno scorso nei distretti di Sondrio e Morbegno e finanziato dall’Unione Europea con 2.460.000 euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza-NextGenerationEu.
Con uno sguardo lungimirante sul trend demografico in atto, basandosi sulla volontà - e sulla necessità - di mantenere le persone nell’atmosfera familiare della propria abitazione, “A casa tutto bene” ha già raggiunto un buon numero di over 65. Alla fine di marzo di quest’anno i numeri indicavano 49 attivazioni, la maggior parte delle quali - 37 - di residenti nel distretto di Sondrio, mentre i restanti 12 nel Morbegnese.
Tra coloro che usufruiscono del servizio c’è Angela, signora di 83 anni di Sondrio, che è anche la prima in assoluto ad aver aderito al progetto nel marzo 2024. Angela vive da sola, è autosufficiente ed è circondata dall’affetto e dalla cura dei figli e delle loro famiglie. Tutti però, come capita sempre più di sovente, impegnati tra lavoro e scuola, dunque impossibilitati ad essere sempre presenti. “A casa tutto bene” serve anche a questo: per sei ore alla settimana, con Angela c’è Cristina, assistente familiare della cooperativa Grandangolo.
"Cristina è preziosissima per me - dice la signora Angela -. Insieme andiamo a fare la spesa, mi accompagna in farmacia e anche al cimitero a visitare mio marito. Mi porta in auto, altrimenti non potrei andare da sola".
Al polso, Angela ha il braccialetto che monitora il battito cardiaco, la qualità del sonno e l’attività fisica, oltre ad essere collegato alla centrale di telesoccorso in caso di eventuali richieste di aiuto o di eventuali cadute.
"Non lo tolgo mai - racconta la signora -. Finora non l’ho usato, ma avendolo sono più tranquilla. So che se dovesse succedermi qualcosa, anche di notte quando sono sola, mi basterebbe schiacciare il pulsante".
A casa tutto bene
Ricordiamo che per attivare “A casa tutto bene” è sufficiente contattare gli operatori del progetto attraverso il centralino dedicato – 0342/030808; info@acasatuttobene.it , fissare un appuntamento e, insieme, costruire il progetto: una risposta tagliata sui bisogni in tempi rapidi.
Al progetto, presente sui principali social media – Facebook, Instagram e LinkedIn -, sono dedicati anche un sito e un blog: www.acasatuttobene.it