L'iniziativa

Agricoltura sostenibile e inclusiva con il progetto Save

I primi prodotti in sperimentazione sono la birra aromatizzata al lampone e il sidro prodotto con mele valtellinesi

Agricoltura sostenibile e inclusiva con il progetto Save
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Contrastare l’abbandono del territorio favorendo nel contempo l’inserimento delle persone svantaggiate in un percorso lavorativo. E’ questo l’obiettivo del progetto Save (Sistema Agricolo Valtellina Etica) che vede capofila SolCo Sondrio e si è sviluppato dallo scorso anno con una sperimentazione di nuovi prodotti - il sidro e la birra al lampone - coinvolgendo la Cooperativa Sociale agricola Il Gabbiano, Cooperativa Sociale Elianto - Pintalpina Birrificio Artigianale Sociale e la Cooperativa Solares.

Agricoltura sostenibile e inclusiva con il progetto Save

La Cooperativa Solares coltiva nella nuova serra-tunnel, acquistata grazie ai finanziamenti emessi dal bando ideeRete del Gruppo Assimoco, i frutti che sono utilizzati per aromatizzare la birra. In parallelo il birrificio Pintalpina della Cooperativa Elianto ha potuto installare Galileo, il nuovo macchinario che permette di recuperare l’anidride carbonica della fermentazione brassicola, evitando che si disperda nell’ambiente e dando vita a un nuovo modello di economia circolare.

La sperimentazione del sidro effettuata lo scorso anno è partita da due ingredienti del territorio valtellinese: le mele red moon e granny smith, la cui raccolta è affidata alla Cooperativa Sociale agricola Il Gabbiano. Nel 2024 una seconda sperimentazione avrà luogo partendo invece da una mela più zuccherina: la mela pinova. Il risultato finale darà una bevanda a bassa gradazione alcolica con un colore ed un gusto ricercato e particolarissimo. La nuova birra al lampone del Birrificio Pintalpina è prodotta a Chiuro con i lamponi raccolti in terreni prima incolti e ora recuperati attraverso la coltivazione di 300 nuove piante a cura della Cooperativa Solares di Bormio.

Le finalità del progetto Save

La finalità del progetto Save è di promuovere un’agricoltura etica, che opera nella logica dell’economia circolare, rispettando l’ambiente e limitando lo spreco alimentare, ma anche a promuovere e supportare l’integrazione sociale di persone svantaggiate e fragili, che possano ritrovare nel terreno agricolo una nuova possibilità di sentirsi parte di una comunità. Oggi il progetto Save ha permesso di attivare 8 tirocini professionali. Si vuole così facilitare la creazione di un sistema agroecologico per uno sviluppo e un’innovazione sostenibile.

I commenti

«Il progetto propone di rivitalizzare e valorizzare l’agricoltura locale proponendo un approccio rispettoso delle comunità montane e contrastando l’abbandono delle terre agricole salvaguardando l’equilibrio ambientale e il patrimonio culturale della zona», afferma Andrea Patroni, direttore della Cooperativa Agricola e Sociale Il Gabbiano.

E Alessia Borrelli, Persone Cultura e Sostenibilità del Gruppo Assimoco, aggiunge: «Il bando ideeRete, giunto alla seconda edizione, è stato emesso a livello nazionale con l’obiettivo di sostenere progetti che favoriscano la generatività dei territori e delle comunità italiane, attivando la capacità di prendersi cura e animare il desiderio di immettere nuova vita. Per raggiungere questo scopo occorre attivare una fase imprenditiva e creativa, orientata alla transizione verso uno sviluppo sostenibile. Il progetto Save rispecchia i principali interessi del bando che si focalizzano su favorire il lavoro, generare benessere e coltivare il verde».

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