Livigno

Alpen Fest 2022, gran ritorno dell’allevamento

Un successo dopo due anni di stop a causa della pandemia, organizzata dall’ufficio Agricoltura e Latteria con A.R.A.L. Ufficio Territoriale di Sondrio.

Alpen Fest 2022, gran ritorno dell’allevamento
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Cala il sipario su Alpen Fest 2022, un successo dopo due anni di stop, a causa della pandemia, organizzata dall’ufficio Agricoltura e Latteria con A.R.A.L. Ufficio Territoriale di Sondrio. Una tre giorni in cui il territorio ha rivissuto la tradizione agricola del passato, proiettata nel presente, registrando la presenza di tantissimi giovani. Sabato 17 dalle 10 la sfilata nelle vie centrali di Livigno, ripetuta la sera con il "saluto del pastore"; nel pomeriggio, il 6° Campionato di mungitura vacche e capre, con la gara di trasporto Pezzon, le esibizioni del Corpo Musicale, Coro Monteneve, Gruppo Folk.

Mostra

Domenica 18, stesso programma a Trepalle, infine mercoledì 21, dalle 10, la 53° Mostra Zootecnica del Bestiame di razza bruna giovane, iscritto al Libro genealogico, seguita la sera dalla Cena dell’Agricoltura a Plaza Placheda. Presenti 21 allevatori, 139 capi esposti, valutati dall’esperto Gianfranco Cola. Ecco la classifica per categorie. Vitelle da 4 a 8 mesi, Manzette da 16 a 20 mesi e da 20 a 24 mesi, nonché Miglior Gruppo, Azienda Agricola Marco Rodigari; Vitelle da 8 a 12 mesi, Alpe Livigno Società Agricola Silvestri; Giovenche da 24 a 30 mesi, Società Agricola La Fattoria di Cusini; Giovenche da 30 a 36 mesi, Azienda Agricola Stefania Rodigari; Vacche asciutte, Azienda Agricola Alpe Grà di Filippo Rodigari; Regina della Mostra, Cusini Jongleur, Società Agricola La Fattoria di Cusini; Riserva, Viola, Azienda Agricola Stefania Rodigari; Menzione d’onore, Elettra, Società Agricola Alpe Livigno; Miglior Genetica, Perla, Azienda Agricola Matteo Cantoni.

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Così l’esperto Cola: "Sono 30 anni che seguo Livigno, questa per uniformità dei capi è la mostra migliore; sono animali già moderni, non troppo grandi, con qualità lattifere notevoli, ben chiusi sul garrese, molto buoni sugli arti". Soddisfatto l’assessore all’Agricoltura Cristian Pedrana, anche allevatore. "E’ fondamentale avere aziende che, con dedizione, operano sul territorio, che è ampio e necessita di interventi di manutenzione da parte degli agricoltori, che valorizzano i prodotti legati all’agricoltura, in sinergia con il turismo, di cui il nostro paese vive. Tutto viene vissuto attraverso la passione, tramandata di generazione in generazione, e portata avanti, che aiuta a superare difficoltà e sacrifici. L’impegno nel coinvolgere figli, nipoti, è proprio per la continuità del settore". Sabato 15 ottobre, in programma il Raduno Ovini, in località Palipert.

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