Valdisotto

Auguri del paese per Luigia Dei Cas, che il 4 luglio ha compiuto 105 anni

Don Bruno Rocca ha detto messa a casa, presenti oltre ai parenti Patrizia Nazzari, assessore e Alessandro Pedrini, sindaco.

Auguri del paese per Luigia Dei Cas, che il 4 luglio ha compiuto 105 anni
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Felicitazioni e tanti fiori per Luigia Dei Cas, che il 4 luglio ha compiuto 105 anni. Don Bruno Rocca ha detto messa a casa. "Come un cespuglio sul monte che brucia ma non si consuma, infinito l’amore che Luigia dispensa in vita, quotidianamente corrisposto". Attorno i figli, Diana suora delle Poverelle, Olivio, Elena, Alfredo, Luigi, Andrea, Agnese suora delle Poverelle (1963); il più anziano era Mario,1949, mancato nel 2006; nipoti, pronipoti; Patrizia Nazzari, assessore e Alessandro Pedrini, il sindaco. Tanti auguri da associazioni, gruppi, dagli Alpini, di cui Luigia è socia e a cui piacciono i canti. Le sue origini sono di Gheri, frazione di Piazza di Dentro, da qui la famiglia stagionalmente si muoveva per pascolare il bestiame e sfalciare prati di proprietà, verso Piatta, Presure, la Rocca. Luigia è la più giovane di cinque figli; due sorelle, erano postine di Bormio; due fratelli, scarpulin a Sorico; uno era Giusevin, che Duillio Tagliaferri, figlioccio di Luigia, primo a farle gli auguri, coinvolgeva nella sagra del Pradeir. Suo marito, Edoardo Praolini, per tutti "scpeditu", mancato nel 1998.

La vita

Luigia vive nella sua casa in piazza Sant’Anna; sui gradini del portone, siedono a chiacchierare gli anziani; fino a poco tempo, c’era anche lei. Luigia, contenta, alla sua festa, ha cantato. I figli. "A turno, stiamo con lei; ognuno si rapporta con la sua personalità, cantata, il suo proverbio: mamma riceve amore, lo stimolo giusto di vita, tutt’altro che monotona". Fino a 70 anni, va in campagna con la gerla sulle spalle; poi un’operazione invasiva, la promessa di un mese di vita. Così viaggia due volte a Lourdes, per grazia ricevuta. Fino a 90 anni, fa coperte di lana matrimoniali, calze e babbucce, tanti in paese imparano da lei. Fino a 100 anni, viene portata al centro commerciale a leggere il giornale e bere il caffè. La sua forza è anche la devozione alla Madonna di Tirano, la stessa che aveva il figlio Mario.