Il caso

Centro vaccinale pagato dai Comuni, il Pd contro la Regione

Il consigliere regionale Girelli e il segretario provinciale chiedono che la Regione garantisca i fondi necessari.

Centro vaccinale pagato dai Comuni, il Pd contro la Regione
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E' polemica dopo la notizia che a Morbegno Comunità montana e Comuni sosterranno le spese per tenere aperto il centro vaccinale al Polo fieristico provinciale. E tanto il consigliere regionale Gianni Girelli che il segretario provinciale Michele Iannotti, entrambi del Pd, attaccano la gestione di Regione Lombardia.

Centro vaccinale pagato dai Comuni, le dure accuse del Pd alla Regione

“Apprendiamo, con stupore e profonda preoccupazione, che i Comuni del mandamento di Morbegno devono farsi carico delle spese di gestione per mantenere attivo il centro vaccinale di Morbegno poiché la Regione Lombardia, che opera attraverso l’Asst Valtellina e Alto Lario, non vuole più sostenerle, arrivando addirittura a minacciare la chiusura del centro - dichiarano Gianni Girelli e Michele Iannotti, rispettivamente consigliere regionale PD nonchéresponsabile Forum Sanità PD Lombardia e segretario provinciale del PD - Una decisione incomprensibile che costringe i sindaci a pagare pur di non perdere un servizio sanitario territoriale importante ed evitare disagi ai propri cittadini. Non è la prima volta che Regione Lombardia, cui spetta il compito di garantire questo tipo di servizi, tenta di scaricare sugli enti locali della nostra provincia, e quindi sui cittadini, i costi sanitari che invece dovrebbe sostenere".

Il Pd: "Basta coi proclami, è questa l'attenzione alla montagna?"

“Da una parte assistiamo, quasi quotidianamente - aggiungono i due rappresentanti Dem - ad annunci roboanti da parte di rappresentanti istituzionali della Lega su fondi regionali che devono finanziare questa o quell’opera per il nostro territorio e dall’altra vediamo scaricare sui cittadini valtellinesi e valchiavennaschi costi di cui deve farsi carico la Regione. È questa l’attenzione alla montagna? Smettiamola di fare il gioco delle tre carte!” ammoniscono il consigliere regionale e il segretario provinciale Dem. Non solo attendiamo da otto anni di vederci trasferite le risorse dell’imposta di bollo auto riscossa sul nostro territorio come previsto dalla Legge regionale del 2015, ma ora dobbiamo anche pagare con i nostri soldi i servizi sanitari a carico della fiscalità regionale".

"La Regione garantisca i fondi necessari"

“Chi rappresenta il nostro territorio in Lombardia intervenga e faccia in modo che la Regione garantisca ai nostri cittadini ciò che viene assicurato ai cittadini di altri territori della province lombarde - concludono Girelli e Iannotti - Dentro la revisione della legge regionale di riforma della sanità lombarda, in discussione in questi giorni in consiglio regionale, si parla tanto di sanità di montagna, dell’attenzione che deve essere rivolta al territorio alla luce della sua peculiarità, e poi si obbligano i Comuni a contribuire a garantire il sistema dei servizi sanitari territoriali con risorse economiche proprie che potrebbero e dovrebbero essere utilizzate per soddisfare i bisogni di prossimità delle nostre comunità e che così vengono invece sottratte. Una stortura preoccupante, concludono Girelli e Iannotti, a cui chiediamo si ponga immediatamente rimedio".

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