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"Ci svincoliamo": un serpentone giallo per sensibilizzare sugli svincoli in progetto per la Tangenziale di Sondrio

La SIndaca Baldini commenta: "Il tema che oggi trattiamo è drammatico, perché ci sono due opere che a nostro avviso creeranno un imbuto alla viabilità e lasceranno sul territorio i medesimi problemi di traffico ai quali in questi anni ci siamo già abituati".

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Grande successo sabato 6 aprile 2024 per la camminata di sensibilizzazione organizzata dal Comitato informale Trippi e Sassella per manifestare contro i progetti dei due svincoli all'inizio e alla fine della tangenziale di Sondrio. Oltre duecento le persone che hanno partecipato all'iniziativa: molti residenti di Montagna Piano, tanti anche di Sondrio e c'era anche qualcuno venuto da Castione. Tutti rigorosamente indossanti la maglietta gialla con la scritta "Ci svincoliamo" realizzata apposta per la camminata.

 

Camminata di sensibilizzazione

Il lungo serpentone giallo è partito dalla località Trippi e, scortato dalle forze dell'ordine che hanno garantito la piena sicurezza dei camminatori in special modo agli incroci, è arrivato a Sondrio e passando per via Piazzi e piazza Garibaldi, è sceso da via De Simoni per poi raggiungere via Valeriana e, lungo il sentiero dei dodici apostoli, è giunto alla Sassella, davanti al Santuario della Madonna. A prendere la parola è stato anzitutto Giuseppe De Felice, in rappresentanza del Comitato:

"Siamo molto preoccupati per come verrà realizzato questo intervento alla Sassella e sull'impatto che potrà avere su uno degli angoli più belli e caratteristici della nostra Valle, dove sorge il Santuario della Madonna, uno dei luoghi più cari a noi sondriesi. Questo intervento interessa un'area di pregio, fortemente sensibile, uno degli accessi alla città di Sondrio che ambisce ad avere una vocazione turistica. Un cavalcavia sarà devastante per il paesaggio. Invitiamo pertanto a valutare proposte alternative che escano da una condivisione territoriale. La soluzione è un intervento che sia sostenibile e in armonia con l'ambiente".

La sindaca di Montagna Barbara Baldini ha, a sua volta, ringraziato i numerosi partecipanti e ha poi commentato:

"Il tema che oggi trattiamo è drammatico, perché ci sono due opere che a nostro avviso creeranno un imbuto alla viabilità e lasceranno sul territorio i medesimi problemi di traffico ai quali in questi anni ci siamo già abituati. Sono due opere senza senso: lo ha scritto la Soprintendenza per il Pnrr. I nostri tecnici e i nostri consulenti stanno ribadendo tale concetto ormai da quattro anni. Ha senso essere qui in tanti oggi, ma anche in futuro perché le iniziative di una politica che non guarda avanti e che non ha alcuna capacità di programmazione seria rispetto alle proprie comunità e ai propri territori deve essere assolutamente fermata".

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