Bormio

Cm e Alberti lavorano uniti per esaltare il territorio di 5 paesi

"Bormio360", itinerario di 140 chilometri, è la grande novità turistica prevista a partire dall’estate 2022.

Cm e Alberti lavorano uniti per esaltare il territorio di 5 paesi
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E’ iniziata questa settimana la collaborazione tra la Cm Alta Valtellina e l’Istituto di Istruzione Alberti di Bormio che ha l’obiettivo di condividere la promozione di "Bormio360", l’itinerario di 140 km, la novità turistica prevista a partire dall’estate 2022. Il percorso ad anello si estende lungo i cinque Comuni del Bormiese (Bormio, Sondalo, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva), attraversando ambienti molto differenti tra loro: l’area del Ghiacciaio dei Forni nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, i boschi di larici che popolano le pendici dei monti dove sgorgano le acque termali di Bormio, gli impianti idroelettrici di Cancano, le malghe, la cava di quarzo sopra l’ospedale Morelli di Sondalo e la Valle di Rezzalo.

Itinerario

L’itinerario è strutturato in 10 tappe tematiche, ognuna delle quali ha delle proprie peculiarità di tipo ambientale, storico, naturalistico e presenta a chi le percorre diversi aspetti del paesaggio, dell’economia e delle tradizioni della montagna. I ragazzi delle terze, quarte e quinte dell’Istituto Alberti di Bormio, sotto l’attenta supervisione del dirigente Bruno Spechenhauser, durante l’anno scolastico in corso, approfondiranno la tematica e svilupperanno dei progetti di classe per la promozione e valorizzazione del percorso e del territorio.

Percorso

Lunedì 11 ottobre, dopo una breve presentazione del progetto Bormio 360 presso l’auditorium dell’Istituto Alberti, dove sono intervenuti l’assessore della Comunità montana Patrizia Nazzari e i tecnici Fabrizio Bianchi, Fabio Pini (ufficio cartografico - SIT) e Daniela Confortola (ufficio turismo), i ragazzi delle terze, quarte e quinte dell’indirizzo di Accoglienza Turistica, accompagnati dai loro docenti, hanno percorso una parte della tappa 5 "Sentiero dei Minerali", partendo a piedi dalla località Monte in Valdisotto per raggiungere l’Alpe Zandilla ed arrivare al vertice della frana della Val Pola. I ragazzi hanno potuto ammirare le particolarità del tracciato, di recente riqualificazione, attraversando pascoli, aree detritiche della passata era glaciologica, percorrere la mulattiera militare, ammirare la fortificazione della Grande Guerra con i suoi muretti a secco e la "bocchetta", recentemente messa in sicurezza con una scalinata in legno, fino a raggiungere il corpo frana del "Coppetto". Il tracciato è idoneo a tutti gli escursionisti ed ai bikers esperti ed è attrezzato e segnalato con la specifica cartellonistica verde.

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