Cooperazione chiave di comunità
Attraverso il suo manuale Max Bevilacqua, direttore di Sol.Co Consorzio, ha riunito rappresentanti di più realtà sociali.

"La cooperazione come possibile sistema di una comunità locale". Attraverso il suo manuale Max Bevilacqua, direttore di Sol.Co Consorzio delle cooperative sociali della provincia, nella serata Bormio Legge, ha riunito rappresentanti di più realtà sociali, le cooperative, Solares, Stella Alpina, Impronta e San Michele, Ufficio di Piano, Parrocchia, istituti scolastici, ente pubblico. Paola Romerio Bonazzi, assessore alla Cultura: "Sono temi su cui riflettere; libro che è opportunità per continuare, guardare con occhi diversi e scoprire; l’autore ha toccato anche le difficoltà burocratiche che legano le cooperative, annebbiando gli obiettivi per cui sono nate; appartenenza, cooperazione, io aggiungerei ascolto, che dovrebbe essere più praticato".
L'analisi
Così Bevilacqua. "Comunità è concepita anche come qualcosa che accade, quel sentire che aggrega; ne abbiamo bisogno, ci chiama costantemente, è come se esistesse indipendentemente da noi e spesso non ce ne accorgiamo; se la guardiamo da dentro, è necessità. Guardata da fuori, è concetto che non sa stare al presente: prendiamo il tempo per tracciare la nostra mappa comunitaria partendo da tempo, luoghi, persone. Cooperativa è uno strumento che demarca, delimita, protegge, difende, finisce: uno dei focus dei piani strategici nella gestione dei servizi di molte cooperative è il rapporto con ciò che sta fuori, con cui quotidianamente relazionarsi, che completa la nostra identità e orienta il nostro agire. Cooperazione è una pratica che può sostenere dinamiche comunitarie e la comunità può nutrirsi di cooperazione: sono gemelle; dentro questa relazione si è sviluppato il passato, si ascolta il presente e si disegnerà il futuro. Noi siamo qui nel tempo maturato per non disperderci. Una serata di dialogo, autoconfronto tra tutte le anime presenti; ho visto la volontà di cooperare mettendo al centro il problema, non il proprio punto di vista. Bene l’apertura dell’ente pubblico verso il terzo settore. Per tutti oggi cooperazione è parola chiave per riuscire a reggere la complessità del lavoro in ambito sociale e gestire meglio un territorio su tutti i fronti".