EMERGENCY incontra il Sindaco di Sondrio per promuovere la campagna R1PUD1A

EMERGENCY ha incontrato il Sindaco di Sondrio per proporre l’adesione del Comune alla campagna nazionale R1PUD1A, che promuove i valori della pace e il ripudio della guerra sancito dall’articolo 11 della Costituzione italiana.

EMERGENCY incontra il Sindaco di Sondrio per promuovere la campagna R1PUD1A
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Nel pomeriggio di mercoledì 21 maggio, il Sindaco di Sondrio Marco Scaramellini ha ricevuto in Comune una delegazione di EMERGENCY per discutere dell’eventuale adesione della città alla campagna R1PUD1A, promossa dall’organizzazione umanitaria. L’incontro, frutto di una richiesta formale da parte dell’associazione, segue un’interpellanza presentata dal gruppo consiliare “Futuro Insieme”, che aveva chiesto al primo cittadino se fosse a conoscenza dell’iniziativa e se intendesse aderirvi.

R1PUD1A

Nella seduta del consiglio comunale del 31 gennaio scorso, Scaramellini aveva già espresso la disponibilità a incontrare EMERGENCY, sottolineando l’importanza di un confronto prima di coinvolgere il gruppo di maggioranza nelle valutazioni del caso. Promessa mantenuta con l’appuntamento del 21 maggio, durante il quale il coordinatore dell’area Nord Adda di EMERGENCY Adriano Crisafi e la volontaria Mary Deaves hanno presentato la campagna e illustrato le attività dell’associazione in Italia e in sette Paesi del sud del mondo, in contesti di guerra e povertà.

R1PUD1A – acronimo che richiama l’articolo 11 della Costituzione italiana, secondo cui “l’Italia ripudia la guerra” – è una campagna nazionale volta a sensibilizzare cittadini e istituzioni sui valori della pace e del dialogo. L’iniziativa ha già ricevuto il sostegno di oltre 320 comuni, 500 scuole e numerosi enti culturali italiani. Oltre a promuovere la pace come fondamento dell’identità democratica del Paese, la campagna si propone di contrastare la normalizzazione del conflitto armato, incentivando alternative come la diplomazia e il confronto non violento.

Durante il colloquio, i rappresentanti di EMERGENCY hanno formalmente richiesto l’adesione della città di Sondrio, proponendo non solo l’esposizione di uno striscione con la scritta “Questo Comune R1PUD1A la guerra”, ma anche l’organizzazione di eventi e iniziative aperte alla cittadinanza. Secondo Crisafi, “abbiamo esposto al Sindaco le finalità della campagna, il suo valore ideale e il potente messaggio che intende lanciare. Lo ringraziamo per l’attenzione prestata. Egli ci ha comunicato che avremo una risposta dopo aver ascoltato l’opinione della sua maggioranza”.

La volontaria Mary Deaves ha voluto sottolineare l’impegno concreto dell’associazione:

“EMERGENCY costruisce ospedali, offre cure gratuite in contesti di guerra e povertà, e opera in Italia al fianco delle persone più vulnerabili. A queste attività affianchiamo la diffusione di una cultura di pace, per contribuire alla costruzione di una società che ripudia la guerra, come previsto dalla nostra Costituzione”.

L’associazione si dice fiduciosa in una risposta positiva da parte del Comune di Sondrio, auspicando che anche la città valtellinese possa presto aggiungersi all’elenco sempre più lungo di enti locali che promuovono attivamente la pace e la nonviolenza.

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