Ferrovia chiusa tre mesi fino a Lecco: si studia il piano delle fermate
Oggi si è tenuto un incontro con l'assessore regionale Lucente e i prefetti di Sondrio e Lecco
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Un piano per cercare di limitare al massimo i disagi quando, la prossima estate, la ferrovia sarà chiusa per tre mesi. E' quello che si sta studiando soprattutto per le fermate sulla tratta Tirano-Sondrio-Colico-Lecco che sarà interessata dai lavori sulla rete per migliorare l'infrastruttura. Una certezza c'è già: ci sarà una flotta di 72 autobus per sostituire i treni che non potranno viaggiare.
Ferrovia chiusa tre mesi fino a Lecco: si studia il piano delle fermate
Saranno 72 (questo il fabbisogno previsto) i bus che faranno la spola tra Lecco e Tirano al posto dei treni. Sì perché tra il 15 giugno e il 14 settembre 2025 le e tratte Lecco Tirano e Lecco Chiavenna chiuderanno i battenti. La chiusura è resa necessaria per la realizzazione di una serie di interventi strategici mirati a migliorare l'efficienza e l'accessibilità delle infrastrutture locali. Come riferiscono i colleghi di primalecco.it, Regione Lombardia ha già predisposto un piano di azione, che è stato al centro oggi, mercoledì 12 febbraio 2025, di un incontro tra l'Assessore ai trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente e i sindaci. Una quarantina i primi cittadini lecchesi e valtellinesi che hanno partecipato. Presenti anche i prefetti di Lecco e Sondrio Sergio Pomponio e Anna Pavone, il consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini, il collega Gian Mario Fragomeli, la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il vice Mattia Micheli e i rappresentanti degli Enti Locali interessati, Trenord, RFI e Navigazione Laghi.
Lecco Tirano chiusa tre mesi: 72 bus al posto dei treni
Imponente la macchina organizzativa per ovviare agli immaginabili disagi che dovranno subite tanti i pendolarti quando i turisti cisto che stiamo parlando di una intera stagione estiva, e grande l'impegno di tutti gli enti convolti per minimizzare le problematiche a partire da quelle relative all'aumento dei flussi di traffico sulla Strada Statale 36 e sulla Provinciale 72.
"In questi anni siamo stati abituati a gestire le emergenze con strade e ferrovie chiuse - ha sottolineato il prefetto Pomponio - basti pensare a quanto accaduto in occasione della frana di Fiumelatte. Stiamo già lavorando per predisporre un piano anche siamo convinti del fatto che l'aumento del traffico sarà comunque inferiore a quello che ci aspettiamo in occasione delle Olimpiadi 2026". Desiderosa di tranquillizzare chi già da ora guarda alla chiusra con preoccupazione anche il prefetto Pavone. "In passato il servizio sostitutivo con i bus in Valtellina, in occasione delle chiusure passate, ha dato dei buoni risultati, per alcuni anche meglio dei treni".
In fase di elaborazione il piano con i punti esatti delle fermate dei bus che ricalcheranno quelli delle stazioni ferroviarie
"Le provincie di Lecco e Sondrio - ha detto l'assessore Lucente - saranno interessate nel periodo estivo da importanti interventi infrastrutturali che daranno un nuovo volto al sistema ferroviario locale. Ho quindi voluto incontrare, d'intesa con RFI e Trenord, gli amministratori locali, enti, associazioni e Prefetti per condividere il cronoprogramma dei lavori. Un segnale importante di Regione Lombardia di vicinanza ai territori, che subiranno disagi ma che poi avranno una rete ferroviaria moderna e performances di servizio adeguate".
"Ho intenzione di istituire in accordo con i Prefetti - ha concluso l'assessore regionale ai Trasporti - un tavolo territoriale permanente, come sta già accadendo in altre province lombarde. Incontri periodici, con la partecipazione degli amministratori locali, per fare il punto sui lavori, eventuali criticità e strategie da adottare. La condivisione di un percorso comune è fondamentale per fornire informazioni precise e puntuali ai cittadini. Siamo consapevoli delle difficoltà che dovranno sopportare i viaggiatori ma siamo convinti che al termine dei lavori avremo un sistema ferroviario completamente rivoluzionato, con un servizio qualitativamente elevato. Il nostro sguardo va oltre le Olimpiadi del 2026: vogliamo offrire ai lombardi un trasporto pubblico locale moderno, efficiente e duraturo nel tempo".
“Ringrazio l'Assessore Regionale Franco Lucente per aver usato parole chiare ed aver voluto ascoltare e condividere con il territorio una strategia di trasporto sostitutivo dovuto ai disagi, garantendo che ciò dovrà essere calibrato sulle esigenze particolari di ciascuno - ha commentato Zamperini - Con molta onestà, non sono stati evidenziati i problemi e gli inevitabili disagi, ma sono state condivise le responsabilità di trovare soluzioni migliorative, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione per turisti e residenti. Informazioni chiare che devono scongiurare l'effetto “tappo” a Varenna, ad esempio per chi vuole raggiungere Bellagio oppure dalla sponda comasca o da Milano vuole arrivare sulla parte lecchese del Lario - Ho proposto la creazione di un tavolo per favorire interlocuzioni con gli stakeholders e gli amministratori locali, per pianificare al meglio i servizi di trasporto sostitutivo e valutare eventuali interventi compensativi per chi subirà i maggiori disagi, penso non solo agli utenti ma ad esempio alle attività economiche dei borghi rivieraschi. Sarebbe utile prevedere in accordo con l’agenzia del TPL anche servizi di trasporto a chiamata, come minibus o navette, e servizi aggiuntivi di car sharing per garantire la mobilità anche nei luoghi più difficilmente raggiungibili. Infine, è necessario predisporre un piano di emergenza per affrontare eventuali criticità lungo l'asse viario della SS36 e della SP72, fondamentali per il collegamento tra Lecco e Sondrio, che devono essere gestite con attenzione per evitare disagi significativi alla circolazione.” ha proseguito il Consigliere Regionale.
All'incontro, collegato da remoto, ha partecipato anche il sottosegretario sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Mauro Piazza.
"L’occasione di oggi è stata utile per capire quante risorse sono state investite per il territorio della provincia di Lecco sul lato ferroviario. In particolare, esprimo grande soddisfazione per i 312 milioni di euro investiti che permetteranno di realizzare importanti opere che mirano a rispondere alle esigenze di modernizzazione e sicurezza dei cittadini. I progetti includono opere di efficientamento delle sedi di incrocio volto a migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico; l’innalzamento dei marciapiedi, il restyling delle stazioni ferroviarie di Lecco e Colico che non solo garantirà una maggiore fruibilità delle stazioni, ma anche una migliore qualità del servizio per tutti gli utenti, rendendo i luoghi più accoglienti e sicuri. Particolare attenzione è stata dedicata agli interventi di accessibilità, con il prolungamento dei marciapiedi che permetteranno di garantire una mobilità più agevole, in linea con le esigenze di un’utenza sempre più diversificata. Altri progetti di grande rilevanza che contribuiranno significativamente alla sicurezza stradale e alla fluidità del traffico sono la realizzazione del sottopasso di Abbadia Lariana e l’eliminazione del passaggio a livello di Bellano, iniziative che fanno parte di un piano di miglioramento delle infrastrutture locali con un investimento mirato alla sicurezza dei cittadini. Inoltre, verrà introdotto il nuovo sistema leC (Informazione elettronica e Comunicazione) che fornirà informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico, le interruzioni del servizio, e le alternative di viaggio, migliorando significativamente la qualità del servizio pubblico. Questi investimenti rappresentano un passo fondamentale per il miglioramento delle infrastrutture della provincia lecchese, con impatti positivi sulla qualità della vita dei cittadini, sul flusso del traffico e sull’efficienza complessiva dei trasporti. Il progetto, che vedrà il coinvolgimento di vari enti e realtà locali, è pensato per rispondere alle sfide del futuro, promuovendo un sistema di trasporto più moderno e sostenibile. Voglio sottolineare l’importanza di progetti come questi, che non solo risolvono problematiche storiche, ma contribuiscono anche a rendere le città più vivibili e sicure per tutti. Il Governo, grazie al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, attraverso questi investimenti dimostra il suo impegno per la sicurezza e il benessere della comunità, lavorando costantemente per migliorare la qualità dei trasporti e la gestione delle infrastrutture”