Galanga alla mostra giubilare di Roma
Collettiva L’arte moderna e contemporanea ai tempi de Giubileo nello spazio riservato alla Galleria La Pigna.

La pittrice tiranese Anna Galanga è rientrata da Roma dove ha esposto Primigenia luce, Mistero della fede, La processione dell’Assunta. Tra Pantheon e Largo Argentina, circondati da testimonianze artistiche mozzafiato, nel seicentesco Palazzo Maffei Marescotti, facente parte del territorio Vaticano, è allestita la mostra collettiva L’arte moderna e contemporanea ai tempi del Giubileo nello spazio riservato alla Galleria La Pigna fondata da Paolo VI, amico degli artisti, negli anni sessanta del secolo scorso, come naturale sede dell’UCAI, anch’essa creatura di Giovan Battista Montini nel secondo dopoguerra. Un centro aperto a tutte le arti: pittura, scultura, fotografia, disegno, architettura, musica, poesia. In questa sede gli artisti dell’UCAI poterono e possono esporre le loro opere e confrontarsi col presente e col passato attraverso incontri, conferenze e convegni. Galanga ha ritrovato nomi importanti: Severini, Fazzini, Camilucci, Messina.
Galleria
La Galleria La Pigna, spazio privilegiato, a piano terra, composto da due stanze e un salone, che danno sull’ampio cortile, è oggi diretta da Anna Maria Borsatti. Nel salone al piano superiore la nuova sede della Pontificia Accademia di Teologia per le sfide di oggi inaugurata da poco. L’inaugurazione, alla presenza di un folto pubblico, personalità politiche, religiose e artistiche, intellettuali, critici, fotografi e mass media, è avvenuta venerdì 21 marzo alle ore 16.30 in un clima colloquiale, simposiaco. Inevitabili i riferimenti alle parole di monsignor Antonio Staglianò, presidente dell’Accademia di Teologia Pontifica. La Collettiva è stata presentata dal critico e storico dell’arte professor Rosario Pinto e dall’ingegner Gennaro Corduas, direttore artistico dell’Associazione Culturale Napoli Nostra. E’ stato redatto un catalogo a colori dove sono riprodotte tutte le opere esposte.