Salute

Guardia medica, l'Ats accorpa Morbegno e Chiavenna

Il problema nasce dalla carenza di medici. Il direttore generale: "Garantiti tutti i servizi".

Guardia medica, l'Ats accorpa Morbegno e Chiavenna
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A partire da oggi, venerdì 5 novembre 2021, le postazioni di Morbegno e Chiavenna per quanto riguarda il servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) sono accorpate. La carenza di medici a livello locale così come nazionale è ormai ben nota a tutti gli amministratori con i quali il dialogo è costante nell’ottica di trovare la miglior soluzione possibile. Per quanto riguarda Morbegno e Chiavenna, il medico in turno presterà la propria attività in entrambe le sedi alternativamente garantendo la copertura dei due territori.

Guardia medica, garantite tutte le prestazioni

L'ATS della Montagna si impegna a garantire tutte le prestazioni non connotate da urgenza e emergenza – per le quali è necessario ricorrere al numero dedicato 112 – anche attraverso la collaborazione della Centrale Operativa Integrata di AREU, che riceve e smista, dopo triage, ogni chiamata in ingresso.

“L’ATS della Montagna, oltre a valutare la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi – spiega il Direttore Generale, Raffaello Stradoni – prosegue incessantemente nell’attività di ricerca di nuovo personale. Come tutti sanno  la carenza di medici rappresenta ormai una criticità cronica, ancor più nel nostro territorio montano a volte poco appetibile. La situazione, inoltre, come abbiamo recentemente avuto modo di approfondire in occasione dell’inaugurazione delle nuove sedi dedicate al corso di formazione per i medici di medicina generale, si è ulteriormente aggravata a causa del recente inserimento nelle scuole di specializzazione di molti giovani colleghi rendendo di fatto incompatibile l’attribuzione di altri incarichi. ATS ha, dunque, ben presente la situazione ed è quotidiano il suo impegno per il reclutamento di nuovi professionisti. Questo accorpamento, così come è stato studiato e programmato, garantirà comunque un adeguato servizio a tutti i cittadini che ne avessero la necessità”.

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