Il Cai Bormio conquista il Monte Rosa
Alcuni soci della sezione hanno partecipato ad una delle più belle e spettacolari sci - alpinistiche.

Tra le gite sci - alpinistiche primaverili la più gettonata è stata quella che nel mese di aprile 2025 si è concretizzata con la partecipazione di oltre una ventina di soci Cai Bormio, sotto lo sguardo attento delle guide alpine Andrea e Matteo, nella scalata al massiccio Monte Rosa, più esteso delle Alpi, il secondo per altezza (4634 m.) dopo il Monte Bianco. Sono 23 i componenti che si lanciano alla conquista del Monte Rosa. Nota carina, quella rappresentata dalla sorpresa circa la composizione del gruppo: ovvero, metà del quale rappresentato da giovani alla loro prima esperienza sopra i 4.000 metri. Via da Gressoney, in una splendida e calda giornata primaverile; si sale con gli impianti fino a punta Indren (3.275 m.) e, quindi, in poco tempo si raggiunge il rifugio Mantova, posto a 3.498 m. Le elevate temperature consentono di rimanere tutto il pomeriggio al sole, sulla terrazza del rifugio. Alla sera, si cerca di definire i dettagli della salita per il giorno dopo e purtroppo, dopo aver fatto il punto anche con alcune guide alpine locali, si decide di modificare il programma rinunciando alla discesa verso Zermatt, sia per il meteo che prevede l’arrivo di una perturbazione nel pomeriggio, sia per la mancanza di neve verso la Svizzera che rende alcuni passaggi impraticabili.
Capanna Margherita
L’obiettivo, comunque, rimane ambizioso: ovvero quello di raggiungere la capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa, posto proprio sulla cima della punta Gnifetti, a 4.554 m. Si parte presto e il gruppo si distingue subito tra i tanti presenti sul ghiacciaio che si avviano verso la vetta, sia per il lungo serpentone che forma, sia per la velocità di salita, anomala per gruppi così grandi. Raggiunti i 4.200 m. del colle del Lys, il gruppo si allunga. Poi però entra nel rifugio (capanna Margherita), gestito solamente in estate, per ripararsi, occupando l’intero piccolo spazio del locale invernale. Il tempo di festeggiare e qualche foto dalla vetta per ripercorrere il primo tratto di discesa con i ramponi e calzare nuovamente gli sci per una infinita discesa di 3000 metri fino a Gressoney.