Grosotto

Il dramma delle foibe spiegato ai ragazzi

Nei giorni 7, 8 e 11 febbraio le classi terze delle secondarie di Grosio Grosotto Sondalo hanno concluso un percorso.

Il dramma delle foibe spiegato ai ragazzi
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Nei giorni 7, 8 e 11 febbraio le classi terze delle secondarie di Grosio Grosotto Sondalo, in occasione del Giorno del Ricordo 2025, hanno ascoltato la testimonianza indiretta di Corrado Lamberti, figlio di un esule istriano, il cui padre, nato a Fiume, fu arrestato nel 1943 dall’esercito di Tito mentre svolgeva la sua attività di insegnante elementare. Dopo mesi di prigionia riuscì a scappare dalle coste dalmate e a raggiungere il porto di Taranto per poi affrontare un lungo viaggio verso nord e arrivare a Frontale. Lì insegnò per un periodo e dopo il matrimonio con una collega si stanziò a Grosio dove formò famiglia e lavorò come maestro per anni. I ragazzi hanno potuto ascoltare questa vicenda, calarla in un contesto storico e geografico e soprattutto, attraverso l’incontro con un testimone, meno distante e freddo di una pagina del libro di storia, hanno avuto la possibilità della condivisione della sofferenza per quelle violenze e per quegli esodi.

Incontro

Proprio in questo spirito, a conclusione degli interventi nelle classi, la dirigente Anna Maria Sala Tenna ha accolto il signor Lamberti nella sala consiliare a Grosotto insieme ai ragazzi, ai docenti e ai sindaci di Grosotto e di Mazzo e, ricordando il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha fatto riflettere gli studenti delle classi terze sull’importanza della memoria e del ricordo, sul rispetto delle tribolazioni e delle morti che hanno accompagnato gli eventi europei e sulla ricerca e speranza di unione e collaborazione in nome di un futuro comune, di cui proprio le nuove generazioni sono protagoniste.

Sindaco

Questo il commento del sindaco padrone di casa Antonio Sala Della Cuna. "Come sindaco a nome di tutta l’amministrazione comunale ho volentieri ospitato i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado del plesso di Grosotto, accompagnati dalle loro docenti e dalla dirigente scolastica Anna Maria Sala Tenna in aula consiliare. Tale incontro ha concluso un ciclo di conferenze voluto dall’Istituto Comprensivo Grosio Grosotto Sondalo; le prime due già tenutesi nei plessi di Sondalo e Grosio. Gli studenti, in occasione della commemorazione del Giorno del Ricordo, istituito con la legge 39 del 2004, hanno potuto ascoltare - per il tramite del figlio Corrado Lamberti - la voce di un esule fiumano. I ragazzi hanno potuto toccare con mano le atrocità commesse, una vera e propria pulizia etnica". Non solo. "Come gesto simbolico l’amministrazione comunale ha donato al relatore una rosa rossa, idealmente dedicata a chi ha sofferto e dato la vita, la cui unica colpa era essere italiano. Ai martiri delle foibe, agli esuli istriani, fiumani, giuliani e dalmati, ed a Norma Cossetto, rinnoviamo il nostro impegno: ricordare sempre! Il presidente della Repubblica nel suo recente discorso ha sottolineato come la guerra porta sempre con sé conseguenze terribili, lutti, devastazione e dolore. Così è stato per la Prima guerra mondiale, ancora di più la seconda, portatrice dei virus delle ideologie totalitarie, della supremazia etnica, del razzismo e dell’accanimento contro le minoranze. In quelle zone dopo l’oppressione fascista e la barbarie nazista si scatenò la furia omicida dei comunisti jugoslavi, che si rivolse vigliaccamente contro impiegati, intellettuali, famiglie, sacerdoti, anche contro antifascisti, colpevoli di esigere rispetto nei confronti dell’identità della propria comunità. Dobbiamo ricordare le vittime, onorandole, ma senza alcuna strumentalizzazione per nuove divisioni o rancori. Oggi è il momento del ricordo, ma soprattutto deve essere un momento di condivisione, con gesti di attenzione, dialogo e rispetto, perché solo il lavoro coeso può, se non guarire, quanto meno lenire le ferite del passato. Ricordiamo quindi non per rivendicare, ma per conoscere, per comprendere, per trarre dagli errori del passato una spinta per il cammino comune".

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