Il tappone più importante del prossimo Giro d’Italia presentato a Salò

Il 24 maggio 2022 il grande ciclismo torna protagonista sulle strade bresciane e valtellinesi con la tappa forse regina della prossima edizione della corsa rosa: la Salò-Aprica di 200 chilometri con oltre cinquemila metri di dislivello (5440 per la precisione) e montagne vere che hanno fatto la storia del Giro d’Italia. In sequenza Crocedomini, Mortirolo e Santa Cristina dopo il Teglio e arrivo all’Aprica. Domenica la presentazione a Salò. Ce n’è abbastanza per scrivere una pagina memorabile del Giro e chi vuol vincere la prossima edizione questa frazione la deve affrontare con estrema attenzione e la giusta grinta. Testimonial della frazione un campione d’eccezione, Sonny Colbrelli, valsabbino di nascita e gardesano d’adozione, prima a Salò e da qualche anno a San Felice. Chi meglio di lui, campione d’Italia e d’Europa nonchè trionfatore della Parigi Roubaix, può essere il miglior testimone della tappa?

Organizzatori

Regista dell’operazione che ha portato dopo tanti anni il Giro in bresciana è Paolo Zanni che insieme al direttore del Consorzio turistico di Tirano Gigi Negri ha costituito un binomio in grado di proseguire negli anni a venire, magari stavolta percorso invertito, ovvero partenza dall’Aprica e arrivo a Salò. L’auspicio in tal senso è arrivato dall’assessore allo Sport della cittadina gardesana Aldo Silvestri. Nel concreto la tappa muoverà le prime pedalate dal lungolago, mentre in centro saranno ospitati il villaggio partenza e il villaggio sponsor. La carovana salirà verso i Tormini per un trasferimento al chilometro zero posizionato a Vobarno nei pressi di uno stabilimento della Valsir, l’azienda fra i main sponsor del Giro che ha fortemente voluto questo passaggio in Valsabbia. Domenica a presentare i contenuti del "tappone" anche l’ex ct Davide Cassani e il ct delle crono Marco Velo.