“Lasciati a terra dal treno: è così che si incentiva il turismo?” LA TESTIMONIANZA DI UNA FAMIGLIA

Il racconto di un passeggero che ha vissuto sulla pelle propria e della sua famiglia i forti disagi sulla linea ferroviaria che attraversa il lago, tra la Valtellina e Lecco.

“Lasciati a terra dal treno: è così che si incentiva il turismo?” LA TESTIMONIANZA DI UNA FAMIGLIA
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Turismo e infrastrutture ahimè carenti: il tema, anche dopo l’assegnazione a Milano-Cortina delle Olimpiadi invernali 2026 è assolutamente “caldo”. Tanti i disagi subiti da residenti e villeggianti su strade e ferrovie della zona. I pendolari ne sanno qualcosa, così come gli automobilisti che quotidianamente percorrono la Strada Statale 36 che collega Milano con la Brianza, il Comasco, il Lecchese alla Valtellina.

Lasciati a terra dal treno

Come spiegano su GiornalediLecco.it: esemplare, se così si può definire, il calvario vissuto ieri da un gruppo di viaggiatori della linea Tirano-Sondrio-Lecco-Milano, una delle più frequentate di tutta la Lombardia tanto in settimana quanto nei week end. Una odissea ben raccontata da un viaggiatore che dopo i disagi subiti ha preso carta e penna e ha scritto ai vertici di Trenord, e anche alla Provincia di Lecco.

Ecco la lettera  che  racconta il calvario vissuto dalla famiglia.

Buongiorno, la presente anche a nome delle duecento persone che ieri (21/07) hanno subito l’ennesima odissea sulla linea Colico-Lecco.

Il treno delle 18.36 ad Abbadia Lariana è arrivato in stazione con due carrozze già piene rase e solo pochi eletti (quelli che hanno spinto di più) sono riusciti a salire (vi allego una foto che parla da sé). Le famiglie come la mia con bambini piccoli hanno dovuto rinunciare così come tutti i turisti stranieri che esterrefatti e disorientati dalla situazione cercavano di comunicare con qualcuno in inglese per capire cosa stesse succedendo.

Un gruppo di polacchi mi ha chiesto se fosse il caso di rinunciare alla visita a Varenna programmata per il giorno successivo.

Nel frattempo sul secondo binario passava il treno Lecco-Tirano con 8 carrozze completamente vuote.

Probabilmente il treno si sarebbe riempito lungo il viaggio ma la domanda ci è nata spontanea: ‘ma chi c’è dietro all’organizzazione del traffico ferroviario sulla linea che congiunge Lecco (e di conseguenza Milano e la Brianza) alle bellissime località e spiagge del ramo orientale del lago di Como e alla Valtellina, sede delle Olimpiadi invernali 2026?’

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