Cultura

L'incendio di Sernio diventa uno spettacolo

L’evento eccezionale il 4 maggio a palazzo Homodei.

L'incendio di Sernio diventa uno spettacolo
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L’incendio a Sernio”, con Carlo La Manna, Alessio Kogoj e Clara Setti de I Teatri Soffianti farà rivivere al palazzo Homodei di Sernio il 4 maggio un momento storico del paese. L’incendio è uno spettacolo polifonico di teatro e musica. Dal piccolo borgo di Sernio, fulcro reale delle vicende, lo spettacolo abbraccia la storia e allarga la trama al fenomeno resistenziale che dal 1943 al 1945 infiamma le montagne e l’Italia intera. Due ore e cinquantatre minuti di narrazione che nello spettacolo al palazzo Homodei di Sernio il 4 maggio sera sono condensate in un’ora e 20 minuti.

Racconto

Il fulcro narrativo dell’operazione drammaturgica - dice il regista Kolgoj - è stato l’incendio di Sernio avvenuto alla vigilia della Liberazione dell’Italia dalle forze nazifasciste, la mattina del 24 aprile 1945. L’evento più drammatico che ha colpito questo piccolo paese in tutta la sua storia conosciuta e nel corso del quale persero la vita due civili, Garbellini Caterina e Panizza Giuseppe che perì nel tentativo di salvarla. E proprio dal piccolo borgo di Sernio si è articolata l’intera narrazione contenuta nell’audio racconto musicale dal titolo L’incendio. Abbiamo adottato la tecnica del flashback per dipanare la storia partendo proprio dalle fiamme, il primo capitolo dell’audio racconto non a caso s’intitola “La nostra storia incomincia nel fuoco” e poi abbiamo fatto un lungo salto indietro sino all’8 settembre del 1943. In questo modo, dentro l’arco temporale delle due date sopracitate, abbiamo cercato di raccontare i fatti che hanno determinato l’incendio del paese di Sernio. La versione “live” che presenteremo al palazzo Homodei di Sernio sarà concentrata sugli eventi che hanno coinvolto direttamente il piccolo borgo valtellinese”.

Il lavoro

Un lavoro corale di cui drammaturgo (Alessio Kogoj), compositore (Carlo La Manna), attrici e attori (Clara Setti, Benedetta Conte, Serena Mattace Raso, Giacomo Anderle, Angelo Michele Di Donna), musicisti (ArStudium con Stefano Bellini, Piercarlo Torri, Emanuela Bungaro, Dora Cainelli, Laura Jepsen; Giuliano Cramerotti, Francesco Savoretti, Adolfo La Volpe, Visual Trio, Weltenseele, Trio Amaro) e un minuzioso lavoro di registrazione mixaggio e ottimizzazione sonoro curato da Mauro Andreolli (Das Ende der Dinge), Severino Bongiolatti sindaco di Sernio per la supervisione storica e documentale e la copertina illustrata di Laura Moretto hanno dato corpo ad un’opera d’ascolto originale. Il risultato finale, ora pubblicato su canale You Tube al link https://youtu.be/207JYL1CE4k, diviene un patrimonio libero e gratuito a testimonianza di un pezzo di storia in cui ormai soltanto pochissimi conservano esperienza diretta.

Ringraziamento

A noi non resta che ringraziare l’amministrazione comunale del Comune di Sernio che ha creduto nel progetto commissionandolo e dandoci tutti gli strumenti per operare al meglio. L’avventura è appena iniziata, siamo passati ora alla fase della promozione dell’audio racconto attraverso incontri pubblici di reading e musica e nel contatto con gli organi di informazione. Intanto a Sernio negli anni la ferita dell’incendio si è rimarginata, ma rimane la cicatrice a tenere acceso il ricordo e anche questo lavoro fa parte di quella memoria”. Prenotazione obbligatoria sul sito tirano-mediavaltellina.it.

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