Mazzo di Valtellina

Linee elettriche e stazioni Terna, accordi firmati ma tutto è fermo

Il Comitato: "Abbiamo chiesto lumi ma tutto tace. Temiamo che la progettazione partecipata sia solo un ricordo".

Linee elettriche e stazioni Terna, accordi firmati ma tutto è fermo
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"Razionalizzazione delle linee alta tensione: precisamente un anno fa Terna, Regione e Provincia hanno sottoscritto un nuovo accordo, sembra senza coinvolgere i Comuni, poi è scesa una cappa di silenzio. A che punto siamo? Come è andata a finire la questione della collocazione delle mega cabine alta tensione di Villa e di Tovo? Il tronco di linea a 380 Kv che attraversa la piana di Villa sarà veramente interrata? Il Comitato ha chiesto tutto ciò a Terna ma tutto tace. Temiamo che la progettazione partecipata sia solo un ricordo. Dobbiamo aspettare altri vent’anni per vedere rispettato l’accordo di programma del 2003?". In affetti il tema della razionalizzazione linee elettriche in Media Valle, come ha voluto tornare a sottolineare in settimana il Comitato, sembra caduto nel dimenticatoio. Come la mega stazione Terna a Villa. Ripercorriamo la storia. Nel 2003 hanno sottoscritto l’accordo di programma Ministero, Regione, Provincia e sindaci della Cm di Tirano che certificava che dopo la realizzazione del mega elettrodotto a 380 Kv Robbia S.Fiorano sarebbe partito il piano di razionalizzazione che consisteva nella realizzazione della nuova dorsale 380 Kv verso Sondrio e la conseguente dismissioni delle molte linee esistenti.

Cardettini

Così Renato Cardettini del Comitato razionalizzazione linee elettriche. "Nel 2018 siamo arrivati noi e abbiamo rispolverato l’accordo che ha portato al nuovo accordo del 2024". E ora? Un anno fa è stato firmato il Protocollo d'Intesa per l’avvio del progetto di efficientamento della rete elettrica tra Grosio e Villa di Tirano in Valtellina. L'accordo è stato sottoscritto dall’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, insieme al presidente della Provincia di Sondrio, Davide Menegola, e ai rappresentanti di Terna. Il progetto prevede la costruzione di tre stazioni elettriche e un collegamento in cavo interrato a 380 kV per una lunghezza di circa 13,5 chilometri. Verranno inoltre demoliti oltre 34 chilometri di linee esistenti a 220 kV, liberando un'area di 137 ettari e rimuovendo 10 tralicci. Questo intervento, parte di un accordo di programma del 2003 firmato da Terna con Enti e Ministeri coinvolti, si inserisce nel più ampio progetto di riassetto delle linee elettriche nella zona nord-ovest della Lombardia. La prima fase della razionalizzazione delle linee in alta tensione in Valtellina e Valcamonica, conclusa nel 2017, aveva portato alla realizzazione di 180 chilometri di nuovi collegamenti in cavo interrato e alla demolizione di oltre 300 chilometri di linee elettriche.