Lo sviluppo sostenibile “made in Lombardy” parte dal basso: le conclusioni del Forum di Milano

Lo sviluppo sostenibile “made in Lombardy” parte dal basso: le conclusioni del Forum di Milano
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Lo sviluppo sostenibile parte dal basso. E’ questo il 'modello lombardo' che esce dal 3° Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile svoltosi a Palazzo Lombardia a fine ottobre. Spiega Raffaele Cattaneo, l’assessore all’ambiente e clima di Regione Lombardia: “Abbiamo messo a fuoco quel nuovo modello di sviluppo sostenibile che è frutto di un percorso che è partito da lontano e di cui questo Forum rappresenta la chiusura del cerchio. Il nostro pensiero si è basato sul passaggio dall’integralismo ideologico all’ecologia integrale, sulla sostenibilità sostenibile, sulla transizione giusta ed inclusiva, sull’etica della custodia dei beni, della natura, e sulla relazione positiva tra uomo e ambiente”.

Un modello ispirato direttamente da Papa Francesco, che nell’enciclica Laudato Si’ descrive l’ecologia come la scienza che studia le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente in cui si sviluppano, afferma che “tutto è connesso” e che quindi “è fondamentale cercare soluzioni integrali, che considerino le interazioni dei sistemi naturali tra loro e con i sistemi sociali”. Un approccio che Regione Lombardia ha fatto proprio. Prosegue Cattaneo: “L'ecologia integrale è il contrario dell'integralismo ecologico, di un ambientalismo ecologico che sventola la bandiera della sussidiarietà, ma non la rende possibile". 

Lo sviluppo sostenibile “made in Lombardy” è invece frutto di un percorso condiviso, che parte nel 2018 con la messa a punto di una apposita strategia e di un piano di azione per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Dalla strategia è scaturito un protocollo che vede aggiornarsi continuamente la lista dei sottoscrittori, chiamati a impegni e azioni concrete per consolidare il ruolo storico della Lombardia come “locomotiva economica d’Italia”, trasformandola nel “motore della sostenibilità”, perché condizione imprescindibile per qualunque sviluppo è la sopravvivenza del pianeta.

Obiettivo del Forum, ormai diventato un appuntamento annuale, era appunto di riunire tutti i principali attori del territorio per un confronto fecondo che portasse a immaginare il futuro sostenibile della Lombardia. "Nei quattro giorni di lavori - ha proseguito l’assessore - abbiamo ascoltato esperienze concrete, abbiamo approfondito la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, partendo dai giovani, mettendo a tema i 'green jobs' e le esperienze concrete di successo nate da giovani nel campo della sostenibilità delle università e della ricerca”.

Nel programma del Forum hanno trovato spazio anche le imprese, le associazioni del Terzo Settore, le istituzioni. Sono state portate all'attenzione diverse esperienze interessanti e avanzate da regioni di tutto il mondo. “Abbiamo confrontato le esperienze e messo in campo tre linee di azione: una visione di metodo di governo; un pacchetto di politiche; un contributo di pensiero. Il nostro metodo è inclusivo: la sostenibilità si fa dal basso, non può essere imposta. Le nostre politiche sono scaturite dagli incontri con gli attori, e anche dal lavoro di questi forum”, ha rimarcato l’assessore Cattaneo.

É possibile rivedere gli interventi delle quattro giornate del Terzo Forum Regionale per lo Sviluppo Sostenibile sul canale youtube di Regione Lombardia.

 

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