L'evento

L’orchestra Vivaldi ha suonato a Teglio per i vent'anni dell’Accademia del pizzocchero

Il valore della musica e delle tradizioni sono stati fatti scoprire anche ai più giovani.

L’orchestra Vivaldi ha suonato a Teglio per i vent'anni dell’Accademia del pizzocchero
Pubblicato:
Aggiornato:

Un concerto di grande valore dell'orchestra Vivaldi per chiudere nel migliore dei modi una giornata speciale. Ieri, martedì 2 agosto 2022, l’Accademia del pizzocchero ha infatti celebrato il ventennale.

L’orchestra Vivaldi ha suonato per i vent'anni dell’Accademia del pizzocchero

Una fondazione, quella del sodalizio presieduto da Flavio Bottoni, datata 2 agosto 2002 quando venne sottoscritto l’atto costitutivo dai soci fondatori. Tra loro il compianto Rezio Donchi che per tre lustri ha guidato e fatto crescere l’Accademia tanto da farla divenire un punto di riferimento. Un compleanno, quello del ventennale, che ha visto diverse iniziative dedicate in particolare ai più piccoli e culminate nel concerto di martedì sera nella chiesa di Sant’Eufemia. Protagonista l’orchestra Vivaldi di Morbegno per l’occasione diretta da Ernesto Colombo che ha proposto «Il carnevale degli animali» di Camille Saint-Saëns con l’ausilio dell’attore Lorenzo De Ciechi. Una composizione per due pianoforti e piccola orchestra che ha stregato il pubblico presente al concerto. Tra gli spettatori anche numerosi bambini del Grest che durante la giornata  si erano cimentati in varie attività relative alla storia e alla lavorazione del grano saraceno, fino ad arrivare ad imparare come preparare il piatto simbolo del paese.

Un concerto per riflettere

Dopo i saluti del parroco don Francesco Quadrio e del vicesindaco Paolo Pedroli - che hanno sottolineato il ruolo che l'Accademia ha nel diffondere la tradizione e la cultura anche tra i più giovani - il presidente Bottoni ha spiegato che la scelta di questo concerto dedicato anche ai piccoli ha lo scopo di «restituire loro un momento di socialità, crescita e formazione dopo la pandemia e di cercare di avvicinarli al territorio e alla sua cultura».

A introdurre il concerto e la figura del compositore è stato il maestro Lorenzo Passerini, direttore artistico della Vivaldi. Lo ha fatto sottolineando come musica e società siano legate ancor oggi e citando la definizione di Saint-Saëns fatta da Berlioz («Sa tutto ma manca di inesperienza») ha definito l’oggi come un momento storico in cui «troppi pensano di sapere tutto ma mancano di esperienza». Con la musica, in particolare quella classica, che può (e deve) tornare ad avere un ruolo perché «non ha bisogno neppure di parole, ha già dentro tutto...».

IMG-20220802-WA0009
Foto 1 di 4
IMG-20220802-WA0012
Foto 2 di 4
IMG-20220802-WA0013
Foto 3 di 4
IMG20220802213702
Foto 4 di 4
Seguici sui nostri canali