Consiglio regionale

OMS, Trump minaccia l'uscita USA. Majorino (PD): "Noi con Bertolaso. Lega spaccata"

La risposta della Lega, Emanuele Monti: "Nessun conflitto. Se gli USA usciranno l'OMS cambierà radicalmente e a quel punto bisogna capire se è utile che l'Italia rimanga al suo interno"

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Tiene banco anche in Consiglio regionale la tematica OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), complice una mozione presentata dal Partito Democratico, con il capogruppo Francesco Majorino in prima fila, per discutere della posizione della Lega lombarda che non sembra essere la stessa del partito nazionale guidato dal vicepremier Matteo Salvini: da un lato l'assessore Guido Bertolaso ha affermato come sia rischiosa ed errata la decisione di Donald Trump, neopresidente degli Stati Uniti; dall'altra proprio Salvini, e in sostanza il partito a livello nazionale, che non si è contrapposto a tale decisione.

Majorino: "Noi con Bertolaso. Bisogna opporsi a questa decisione"

Questo il commento di Majorino, a sottolineare la possibile spaccatura tra la il partito della Lega regionale e nazionale:

"La nostra posizione sposa quella di Bertolaso e chiediamo a tutta l'aula consiliare di sostenere la sua affermazione riguardante la possibile uscita degli Stati Uniti dall'OMS, definita da lui una decisione rischiosa e sbagliata. Speriamo che non prevalga l'impostazione più radicale della Lega che invece non si sta opponendo a Trump".

La risposta della Lega. Monti: "Nessun conflitto"

Arriva immediata la risposta della Lega con il consigliere Emanuele Monti, nonché presidente della III Commissione Sanità e Politica sociale:

"Non c'è nessun conflitto. La lega ha una posizione chiara sull'argomento. L'OMS è un ente che va riformato e lo abbiamo visto anche durante il Covid. È chiaro che se gli Stati Uniti decidessero di uscisse dall'OMS cambierà l'ente in sé e a quel punto bisogna capire se è utile che ci rimanga anche l'Italia. Ricordiamo che gli Stati Uniti rappresenta un terzo del bilancio dell'OMS e che all'80% è sostenuto da finanziamenti privati. Se l'uscita degli Stati Uniti porta a qualcosa di nuovo e differente la Lega e l'Italia non devono stare a guardare ma devono essere protagonisti".

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