Il caso

Opere olimpiche non finite in tempo, il Pd: "La Regione non sa nulla del dossier Aci"

La denuncia del capogruppo in Consiglio regionale Fabio Pizzul.

Opere olimpiche non finite in tempo, il Pd: "La Regione non sa nulla del dossier Aci"
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E' scontro sulle opere olimpiche e, in particolare sui tempi di realizzazione. A sollevare il caso è il Pd regionale dopo che il sottosegretario con delega proprio alle Olimpiadi Antonio Rossi ha riferito in aula che la Regione non ha a disposizione il dossier realizzato da Aci. Quello in cui si spiega che solo il 25%  delle infrastrutture stradali e il 50% di quelle ferroviarie sarà ultimato in tempo. Inoltre Rossi, nella sua risposta, ha precisato che i dati ripostati da Aci non trovano alcun riscontro e che, per quanto è a conoscenza di Regione Lombardia, il cronoprogramma delle opere infrastrutturali sul nostro territorio procede regolarmente.

Opere olimpiche non finite in tempo, il Pd: "La Regione non sa nulla del dossier Aci"

“Volevamo sapere quali valutazioni e considerazioni Regione ha fatto in merito al dossier e quali azioni concrete intenda intraprendere rispetto alla questione per evitare che un’opportunità come quella offerta dalle Olimpiadi 2026, venga sprecata – commenta Pizzul al termine della discussione –. Ma al di là di una sorta di cronoprogramma delle opere, già stabilito da tempo ai vari livelli, la Giunta non solo ha ammesso di non avere in mano il dossier, ma ha anche riconosciuto di non saper rispondere alle preoccupazioni espresse dall’Aci e, a questo punto, dal territorio”.

Insomma, per il capogruppo dem il vero tema è che “già la società Milano-Cortina è stata avviata in ritardo, ma poi non ci si è messi a correre davvero. Prendiamo per buone le date che stamattina ci sono state lette e che definiscono il percorso per le opere infrastrutturali olimpiche, ma abbiamo anche annunciato che chiederemo subito un’audizione dell’Aci di Sondrio in Commissione Trasporti per capire realmente come stanno le cose”.

Quindi, l’invito di Pizzul è stato a “non farsi prendere dallo sconforto, ma a operare una più precisa vigilanza, assumendo un impegno serio affinché i tempi vengano rispettati. Non possiamo permetterci i ritardi accumulati come per la società. Accendiamo davvero un faro su questo grande evento e questa parte di progetti che ne sono alla base”.

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