Tirano

Ora Negri punta all’obiettivo Tour de Suisse

A La Punt, località dell’Engadina, il direttore del Consorzio turistico è stato recentemente avvistato con i massimi dirigenti della gara ciclistica elvetica.

Ora Negri punta all’obiettivo Tour de Suisse
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La Valtellina guarda al Tour de Suisse? Così sembrerebbe da alcune indiscrezioni trapelate da La Punt, località dell’Engadina nei pressi di St Moritz dove Gigi Negri, direttore del Consorzio turistico, è stato avvistato per un incontro con i massimi dirigenti della gara ciclistica. Negri avrebbe infatti espresso vivo interesse per quella che di fatto è la quarta organizzazione (dopo Tour, Giro e Vuelta) in campo ciclistico. Ad attrarre, in modo particolare, è quel turismo di prossimità, specialmente quello elvetico ritenuto di qualità. Si guarda con attenzione ai prossimi anni, 2024 e 2025 ritenuti importanti in vista delle Olimpiadi Milano Cortina. Inoltre, il 2025 rappresenta una ricorrenza importante per il territorio, con i 200 anni della strada che porta al Passo Stelvio, unendo Lombardia e Alto Adige, e progettata dall’ingegner Carlo Donegani. Non trapela molto, ma pare che si stia lavorando ad un’intesa di livello pluriennale, in modo da poter attuare una strategia di sviluppo e promozione adeguata. Sia chiaro, il progetto è ancora tutto da avviare, ma potrebbe avere un futuro concreto, visto che anche i giovani e dinamici organizzatore svizzeri strizzerebbero volentieri l’occhio alle mitiche salite del territorio. Negri, che ha da sempre mostrato grande visione sul prodotto bike, non rilascia ancora dichiarazioni, ma il futuro è tutto da scrivere e sognare non costa nulla. L’attualità vede ora una serie di eventi legati al progetto Enjoy Stelvio Valtellina (come Mortirolo, Gavia e Stelvio), chiusi al traffico.

Intervista

Lo abbiamo sentito.
Ci dice qualcosa sull’ipotesi Svizzera?
"Ci stiamo guardando, e la Svizzera è interessata, vedremo...".
Al di là dell’ipotesi Svizzera, su quello che è successo alla Morbegno-Stelvio, cosa vuole dire?
"A questo punto insisterò sulle partenze da Morbegno; la prima volta ci fu lo sciopero e stavolta questa cosa dei corridori trainati dalle auto, evidentemente è una partenza che fa molta notizia. Sono convinto che siano fatti sempre accaduti, certo l’era moderna facilita la diffusione di queste immagini. Si è trattato di 20 ciclisti di tre squadre minori, prenderà provvedimenti la direzione di gara, non riguarda direttamente noi".
Che estate vi aspettate per il mondo bike?
"E’ partita alla grande perchè già le prime uscite fatte sui passi chiusi al Gavia, alla Forcola, al San Marco ed al Mortirolo hanno registrato più di 3000 partecipanti con moltissimi stranieri. L’iniziativa dei passi chiusi sta avendo enorme successo. Sarà un’estate record in Valtellina per la bici e stiamo portando a casa grandi risultati. Per questo ringrazio le istituzioni che ci assecondano nel progetto cicloturismo in Valtellina. In particolare l’assessore Massimo Sertori che ci ha sempre creduto, e non dimentico le forze dell’ordine e tutti i volontari che aiutano. Mi scuso con chi ovviamente ha qualche problema di viabilità ma ci sta all’interno di eventi di questo genere".
Riguardo al futuro cosa può raccontarci?
"Oltre alla Svizzera stiamo lavorando a due tappe importanti del Giro per promuovere le Olimpiadi e un progetto sulla bicicletta che coinvolga direttamente il lago di Como, perchè si tratta di una clientela molto importante".
Pensa di andare avanti ancora molti anni?
"Al momento mi diverto ancora molto e inoltre dopo le Olimpiadi potrei pensare se darmi o meno alla politica...".

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