Bormio

"Per la salvezza dei nostri ghiacciai ci giochiamo tutto nei prossimi 20 anni"

Diversi dati emersi dal convegno sull’archeologia glaciale.

"Per la salvezza dei nostri ghiacciai ci giochiamo tutto nei prossimi 20 anni"
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Successo per il convegno sull’archeologia glaciale. Ottimi consigli dalla relazione di Martin Callanan, università norvegese di scienza e tecnologia, che parla di sfide, opportunità, buone pratiche per non perdere cultura e memoria, definire campi d’azione anche preventivi, istituire collaborazioni ad ampio raggio, per una scienza, l’archeologia glaciale, multidisciplinare. I ritrovamenti sono patrimonio importantissimo, che presto andrà perso; occorre tutelare, preservare, studiare. Umberto Tecchiati, Centro di Studi Applicati per gestione sostenibile e difesa della montagna: "Siamo in fase emergenziale; ci vuole tutela preventiva che coinvolga tutti coloro che vanno in montagna in un quadro di struttura, finanziata dal Ministero. Va fatto subito; ce la si gioca nei prossimi 20 anni".

Interventi

Si parla di protocolli d’intervento, direzioni future per la tutela attiva del patrimonio culturale e biologico delle aree glaciali. Così Stefano Morosini, università studi di Bergamo e Parco Nazionale dello Stelvio. "Parole chiave: informazione, educazione, formazione, raccordo fra enti preposti alla tutela, aspetti normativi che siano transnazionali, progettazione europea, finanziare una ricerca innovativa per implementare, oltre il rinvenimento accidentale e il monitoraggio sistematico, anche sistemi predittivi, con rilievi satellitari, droni, intelligenza artificiale". Infine Stefano Rossi, Soprintendenza, Archeologia, Belle Arti, Paesaggio e Marco Peresani, Comitato Scientifico Centrale Club Alpino Italiano. "E’ un punto di partenza, non sprechiamo il buon clima e le sinergie".

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