Presentata alla gente la centrale del Curnin
Sabato si è tenuta la seconda edizione del Green Energy Day, ed è stata l’occasione per inaugurare l’impianto idroelettrico realizzato sull’acquedotto.

Sabato 12 aprile 2025 si è tenuta la seconda edizione del Green Energy Day, evento nazionale dedicato alla transizione energetica, per le rinnovabili e l’efficienza energetica. Ed è stata l’occasione per inaugurare l’impianto idroelettrico realizzato sull’acquedotto comunale del Curnin. Centralina in funzione da fine agosto 2024, inaugurazione svolta appunto in occasione del Green energy day 2025, evento nazionale dedicato alla transizione energetica, energie rinnovabili ed efficienza energetica. Si tratta di una centralina idroelettrica alimentata dall’acquedotto comunale di Mazzo, la cui progettazione era stata avviata sul finire degli anni ‘90 dall’allora sindaco di Mazzo Adriana Senini. Dalla versione iniziale, il progetto ed iter procedurale autorizzativo hanno subito parecchie battute d’arresto date dagli avvicendamenti amministrativi e sviluppi normativi nel frattempo susseguitisi. Solo nel 2015 l’amministrazione comunale guidata dall’attuale sindaco Franco Saligari ha nuovamente ripreso il tutto e non senza sforzi, l’avvio della turbina e la messa in rete dell’energia prodotta si sono concretizzati appunto a fine agosto 2024.
Presenti
Presenti all’inaugurazione, oltre agli attuali amministratori con il sindaco Franco Saligari, anche Adriana Senini, sindaco di Mazzo dal 1999 al 2004, i progettisti dello studio Bringsol Srl di Morbegno e la ditta EV Srl di Grosio, che si è occupata della realizzazione ed installazione della turbina, un impianto di alto livello tecnologico che sfrutta un salto di oltre 1000 metri di dislivello, con portata nominale di 40 litri al secondo ed una produzione annua attesa di oltre 1.700.000kWh/anno. Non è mancata l’occasione per ricordare il compianto vicesindaco Sandro Foppoli, mancato lo scorso novembre, che a fianco del sindaco tanto si era speso per vedere in funzione l’opera quanto prima possibile. Nella giornata di sabato dalle 9 alle 16 si sono susseguite le visite guidate all’impianto, situato a circa 760 metri a monte della frazione di Vione. Andrea Della Bosca di Ev Srl ha spiegato le peculiarità dell’impianto, alimentato dall’acqua sorgiva di 4 captazioni in quota, portate a valle attraverso una condotta forzata che si sviluppa per circa 3 km lineari e sfrutta un salto di oltre 1000 metri di dislivello. A valle dell’impianto, l’energia prodotta viene immessa in rete e l’acqua restituita ad alimentare l’acquedotto comunale, il cui funzionamento è garantito anche in caso di fuori servizio della centralina.