Bormio

Quei loculi che fanno paura

La protesta contro il Comune.

Quei loculi che fanno paura
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Fa paura a tante persone, che siano donne o uomini, l’accesso agli 864 loculi che contengono i resti dei corpi riesumati dalla tomba in terra, trascorsi 25 - 30 anni, realizzato sottoterra rispetto ai piano del cimitero di Bormio, raggiungibile da ripide scale, 19 gradini da una parte e 19 dall’altra. Un luogo un po’ datato, triste e abbandonato, spesso se piove forte, interessato da infiltrazioni d’acqua che si accumula sul pavimento, che da l’impressione di essere poco sicuro, isolato, tanto da mettere paura a molti. In tanti si rifiutano di scendere, in tanti non ci sono mai scesi, indipendentemente dal fatto che soffrano o meno di claustrofobia.

Il commento

"Negli altri cimiteri in Alta Valle i loculi sono tutti all’esterno, io qui non verrei mai a trovare i miei cari, non riuscirei ad abituarmi, preferisco metterli nella tomba di famiglia". La luce al neon è stata aggiustata, la pulizia rispetto a un mese fa è stata fatta. Resta il perché il cancello del cimitero rimanga aperto anche di notte, basterebbe un giro di chiave come un tempo faceva il custode.

"Chiediamo al Comune se può rimettere a nuovo questo luogo, renderlo sicuro, più confortevole e fruibile anche ai diversamente abili, di posizionare la telecamera di sorveglianza; se ci fossero i soldi, la soluzione ottimale sarebbe portarlo fuori come negli altri camposanti".

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