Chi può partecipare

Ristori comprensori sciistici: la Regione mette a disposizione 34 milioni di euro

Lo annuncia l'Assessore Massimo Sertori.

Ristori comprensori sciistici: la Regione mette a disposizione 34 milioni di euro
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Da domani, venerdì 29 ottobre, le imprese turistiche ubicate nei comuni all'interno dei comprensori sciistici, per le quali la mancata apertura al pubblico nella stagione sciistica invernale 2020/2021 degli impianti e delle piste, a causa dell’emergenza sanitaria, ha causato danni economici, potranno presentare domanda per ricevere i ristori. Le risorse a disposizione sono pari a 33.834.765 euro”.

A darne notizia è Massimo Sertori, assessore di Regione Lombardia a enti locali, montagna e piccoli comuni, a seguito della firma del decreto di attuazione dell’art.2 “Misure di sostegno ai comuni ubicati all'interno di comprensori sciistici”, comma 2 lett. c, del Decreto Legge n.41 del 22 marzo 2021.

“Si tratta di una misura fondamentale - continua l’assessore Sertori - per dare un sostegno concreto agli operatori della montagna che, in vista della nuova stagione invernale, potranno guardare ad una ripartenza con maggiore fiducia e con più risorse a disposizione”. “Un risultato importante - sottolinea - ottenuto attraverso il metodo dell'ascolto e del confronto attuato con i rappresentanti delle singole categorie”. “Promessa mantenuta”, conclude soddisfatto Massimo Sertori.

Tempistiche

 

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10 del 29 ottobre 2021 alle ore 16 del 12 novembre 2021, esclusivamente online sulla piattaforma informatica Bandi On Line all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it, dal legale rappresentante o titolare dell’impresa richiedente. Tutte le domande ammissibili percepiranno il contributo, pertanto non occorre arrivare primi allo sportello. Prima di procedere con la presentazione della domanda è necessario svolgere le operazioni di “Registrazione preventiva a Bandi Online”. L’accesso può avvenire con SPID, Carta d'identità elettronica (CIE) e CNS con PIN dispositivo.

Tipologie di contributi

Sono previste due tipologie di contributi:
- Contributo per le attività ricettive (alberghi, rifugi etc), agenzie viaggio e tour operator, definito nella sua misura massima (fino a) e aumentato fino al triplo in caso di più unità operative. In questo caso, l’importo definitivo sarà calcolato in relazione al numero delle domande ammesse per poterle soddisfare tutte.
- Contributo per le attività di ristorazione, pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina, nonché per le attività di noleggio di attrezzature sportive e ricreative definito in misura fissa (forfettaria). In questo caso, il ristoro è riservato alle imprese aventi sede operativa entro i 500 metri (in linea d’aria) dalla partenza o dalla direttrice dell’impianto di risalita o dalla partenza della pista da sci da fondo.

Ogni impresa richiedente può presentare una sola domanda ai fini della concessione del contributo e in nessun caso i due contributi possono essere cumulati.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie, grandi imprese in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
- risultare attive al momento della presentazione dell’istanza ed avere sede operativa localizzata nei Comuni inseriti all’interno dei comprensori sciistici.

Questo l'elenco dei Comuni suddiviso per provincia.
Bergamo: Ardesio, Branzi, Carona, Castione della Presolana, Colere, Costa Valle Imagna, Cusio, Foppolo, Gandino, Gromo, Mezzoldo, Moio de' Calvi, Oltre il Colle, Piazzatorre, Rogno, Roncobello, Schilpario, Selvino, Serina, Songavazzo, Valleve, Valtorta, Vilminore di Scalve, Valbondione.
Brescia: Angolo Terme, Artogne, Bagolino, Borno, Breno, Collio, Corteno Golgi, Pisogne, Ponte di Legno, Temù.
Como: Sormano.
Lecco: Barzio, Casargo, Esino Lario, Margno, Moggio.
Pavia: Santa Margherita di Staffora.
Sondrio: Aprica, Bormio, Campodolcino, Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Lanzada, Livigno, Madesimo, Piuro, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, Villa di Tirano.
Varese: Brinzio, Cunardo, Maccagno con Pino e Veddasca.

- aver avuto un calo del fatturato pari almeno al 30% con riferimento al periodo compreso tra 1° novembre 2020 ed il 30 aprile 2021 rispetto al medesimo periodo della stagione sciistica 2018-2019;
- per le imprese non attive nel 2018, essere iscritte presso il registro delle imprese con stato attivo a partire dal 1° gennaio 2019 ed entro la data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 41/2021 (23 marzo 2021);
- non essere in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.
Inoltre, l’impresa non deve essere in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del Regolamento UE 651/2014 alla data del 31 dicembre 2019.

Il contributo è concesso nei limiti del massimale di 1,8 milioni di euro di cui alla Comunicazione della Commissione Europea sul cosiddetto Temporary Framework.

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