Aprica

Successo di visitatori durante l’estate appena terminata per il Mulino dei Plaz

Inaugurato nel mese di luglio.

Successo di visitatori durante l’estate appena terminata per il Mulino dei Plaz
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Grande successo di visitatori durante l’estate appena terminata per il Mulino dei Plaz, inaugurato proprio alla fine del mese di luglio in Aprica. Il Mulì di Plaz è un vecchio mulino costituito da due fabbricati molto simili prevalentemente in pietra e malta; il mulino ha cessato in modo definitivo la sua attività nel 1977, quando morì l’ultimo mugnaio, che vi lasciò tutti i suoi strumenti da lavoro. Esso è costruito in prossimità del torrente Aprica, che ne costituisce la forza motrice.

Struttura

Per quanto riguarda la struttura del mulino, il primo contenitore del grano è la tramoggia il cui fondo staccato si muove per poter determinare il quantitativo di cereali da far passare per la macinazione. Il grano uscendo va in mezzo alla macina rotante; da qui la forza centrifuga spinge i chicchi verso l’esterno così che si frammentino sempre di più. Alla fine di questa operazione, per mezzo di una canalina di legno, il grano triturato finisce in un prisma ottagonale chiamato "burata", che a un’estremità è rivestito di seta a trama fitta da cui esce la farina migliore, più fine; vi è quindi un rivestimento di seta a trama leggermente più rada che fa passare la farina più grossa; infine si raccoglie la crusca.

Farina

La farina si riversa poi nel cassone dove viene accumulata. Molte sono le curiosità che circondano questo luogo suggestivo. Quando in Europa scoppiò la caccia alle streghe, si racconta che al Mulino di Plaz venisse macinata la cosiddetta "segale cornuta", considerata all’epoca un alimento proibito che trasformava le donne in streghe, mettendole in contatto diretto con il diavolo. "Siamo ormai giunti - il consuntivo dei gestori - alla conclusione delle attività estive proposte dal Mulino. É stata una stagione piena di soddisfazioni e scoperte. Oggi è stata persino addocchiata e fotografata la prima libellula nei campi del mulino. Sta a significare che il recupero dell’area ha una grande importanza anche ecologica". Proseguiranno ora anche la coltura del grano saraceno e la cura di quello che secondo l’amministrazione comunale di Aprica dovrà divenire il vero e proprio punto di riferimento per gli agricoltori della località orobica.

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