Incontro organizzato da Acinque

Territori che cambiano, le chiavi per capire

Dibattito con i sociologi Aldo Bonomi e Carla Lunghi e l’amministratore delegato di Acinque Innovazione, Iacopo Picate.

Territori che cambiano, le chiavi per capire
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Approda a Sondrio il ciclo di incontri “Scenari per il futuro - Conoscere.Comprendere.Agire #incomune” sui temi delle trasformazioni in atto e dell’energia promosso dal gruppo Acinque. L’appuntamento, aperto a tutti, è per mercoledì 23 novembre 2022 nella sala Martinelli della Camera di Commercio, in via Giuseppe Piazzi, alle ore 18. Tema dell’incontro “I processi creativi di trasformazione del territorio” per esplorare gli effetti dello scenario internazionale sul tessuto socio-economico locale e le opportunità che possono introdurre la ricerca e l’innovazione.

Territori che cambiano, le chiavi per capire

Introdotti dal presidente di Acinque, Marco Canzi, e moderati dal coordinatore del ciclo, il professor Pierangelo Marucco (design culturale del territorio), relatori della tavola rotonda saranno i sociologi Aldo Bonomi (fondatore del consorzio AASTER) e Carla Lunghi (Università Cattolica) e l’amministratore delegato di Acinque Innovazione, Iacopo Picate.

«In un momento estremamente delicato per le famiglie e le imprese – ha sottolineato Canzi – ci sentiamo investiti da una responsabilità più ampia rispetto al consolidato ruolo di punto di riferimento nelle forniture e nei servizi legati all’energia e alla vivibilità dei centri urbani. Responsabilmente, vogliamo contribuire all’analisi e all’approfondimento di un passaggio storico cruciale, individuando le opportunità che si prospettano per le comunità, le amministrazioni locali e le aziende anche attraverso la leva dell’innovazione. Al centro del nostro confronto ci sono il territorio e il mondo dell’impresa».

Il sociologo Aldo Bonomi aprirà il dibattito

Ad aprire il dibattito il valtellinese Aldo Bonomi, sociologo noto anche al grande pubblico, che dal 1986 dirige il consorzio AASTER, di cui è fondatore, insegna allo Iulm e scrive su diverse testate, tra cui il Corriere della Sera e il Sole 24 Ore. Aiuterà a capire la nuova geografia della configurazione sociale emergente e i suoi aspetti più complessi. Il processo di iper-industrializzazione della vita quotidiana e del territorio evidenzia, infatti, il processo generativo di nuove piattaforme produttive evolute. Le metamorfosi del territorio propongono, quindi, inedite forme di convivenza e pluri-identità, nuove istituzioni e forme di rappresentanza che è necessario riconoscere e interpretare se si vuol capire il nuovo salto d’epoca. Pertanto Bonomi ci aiuterà a interpretare questi processi contribuendo a una rinnovata coscientizzazione dei processi e dei luoghi.

Carla Lunghi e la “contaminazione del benessere”

Carla Lunghi, invece, professore associato di Sociologia dei processi culturali nella Facoltà di Psicologia e membro del Consiglio direttivo del Centro per lo studio della moda e della produzione culturale (ModaCult) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si occupa di processi culturali, di moda, di consumo, di industrie creative, di genere, di carcere e immigrazione. Ci spiegherà come la conoscenza e la cultura siano oggi elementi strategici per l’economia, in quanto le imprese culturali urbane e territoriali sono veicolo di benessere materiale e sociale. Sono, dunque, proprio le piccole e medie imprese culturali a radicare l’economia simbolica sul territorio, producendo beni che immediatamente lo trasformano. E tutto questo riguarda direttamente la capacità di qualificare e di misurare la sostenibilità e il benessere dei territori.

«È in questo senso che si può parlare di una vera e propria “contaminazione del benessere” - sostiene Carla Lunghi - se si creano, infatti, le condizioni per attivare questi percorsi di crescita personale e di consapevolezza, le persone sono in grado di scardinare non solo le vecchie logiche del profitto e dell’utilità strumentale ma anche di agire in modo più responsabile, mettendo al primo posto valori diversi dalla ricchezza e con un’attenzione crescente nei confronti dell’ambiente, degli altri, delle diversità».

Iacopo Picate e il ruolo di una multiutility come Acinque

Concluderà il dibattito Iacopo Picate. L’amministratore delegato di Acinque Innovazione, spiegherà il ruolo di una multiutility come Acinque per l’innovazione dei territori in trasformazione quali i nostri. In particolare, il ruolo di Acinque è quello di saper essere aggregante nei processi innovativi valorizzando il proprio scopo di aiuto sociale rivolto concretamente ai territori. A questo proposito, sono diversi i temi e i progetti che Acinque ha già messo in campo: dalle comunità energetiche, alla riduzione dei consumi, dagli interventi sulle centrali termiche ai bonus e agli sgravi fiscali.

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