A Baruffini per il patrono ecco la turta de san Pedru
Preparata una specialità a base di un’erba coltivata negli orti di della frazione.
Il 29 aprile a Baruffini si è festeggiato il patrono: San Pietro Martire. Legata a questa ricorrenza è consuetudine preparare la torta negra, detta anche turta de san Pedru: una gustosa pietanza, che deriva il nome dall’erba, detta di San Pietro, coltivata anche negli orti di Baruffini. La ricetta è un segreto: ogni famiglia custodisce gelosamente la propria. Di certo alla base dell’impasto, oltre al burro, ci sono la farina nera, le coste, il formaggio, l’erba di San Pietro. La tradizione vuole che venga cotta per lunghe ore a fuoco lento nel forno a legna.
Iniziativa
Data l’impossibilità causa covid di incontrarsi e di avere un momento di condivisione, il gruppo di Spazio Cortesia (un progetto Sbrighes!) ha lanciato la proposta di preparare la torta negra in casa e di fotografarne il risultato, pubblicato poi sui social. La partecipazione è stata molto significativa. In omaggio alla torta negra quest’anno è nato anche un cocktail: dopo averla assaggiata, il noto barman tiranese Edoardo Redaelli, del Caffè Novecento, ha tratto ispirazione per preparare anche un drink, con profumi legati alle nostre tradizioni: sono riconoscibili il gusto della grappa, del vino rosso, dell’erba di San Pietro... I volontari dell’associazione Borgo Baruffini ODV, dal canto loro, hanno realizzato e donato alla comunità una fioriera ricavata da un tronco di larice che funge da base per una bellissima casetta per gli uccellini con funzione anche di stazione meteo.