imprenditori nei guai

Abbandono selvaggio dei rifiuti: responsabili individuati e sanzionati a Sondrio

L'abbandono di rifiuti è ora considerato un reato penale, con ammende fino a diecimila euro.

Abbandono selvaggio dei rifiuti: responsabili individuati e sanzionati a Sondrio
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Nelle ultime due settimane, la Polizia Locale di Sondrio ha condotto un'operazione mirata al contrasto delle condotte trasgressive legate all'abbandono di rifiuti e ai conferimenti illeciti.

Durante specifiche attività di controllo, gli Agenti hanno individuato ben cinque episodi di conferimento illecito di rifiuti di varia natura, compresi mobili ed imballaggi, abbandonati in luoghi pubblici in violazione dell'art. 11 del Regolamento di Polizia Urbana.

Scoperti i responsabili

Gli autori di tali illeciti sono stati individuati grazie a meticolosi accertamenti, e sono state loro contestate sanzioni amministrative che variano da 50 a 250 Euro, in conformità con la normativa vigente. In un caso particolare, gli Agenti hanno invece individuato una violazione di carattere penale, riconducibile agli articoli 192 e 256 del D. Lgs. n. 152/2006, noto come "Codice dell'Ambiente".

Questa violazione è stata accertata a seguito del deposito di sacchi contenenti scarti da attività edilizia nella zona della Piastra. Un'attività investigativa accurata, basata sull'analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, ha permesso di risalire a un veicolo collegato a un'impresa operante nel settore.

Dopo aver acquisito prove testimoniali, è stata trasmessa notizia alla competente Procura della Repubblica, segnalando così la condotta illecita di abbandono di rifiuti nell'ambito di un'attività imprenditoriale.

Cosa dice la legge

È importante sottolineare che il legislatore ha recentemente modificato la disciplina sull'abbandono di rifiuti attraverso il Decreto Legge n. 105/2023. Questa modifica ha trasformato la violazione amministrativa in un illecito di carattere penale, estendendo la normativa anche alle condotte perpetrate da persone fisiche. L'art. 6/ter comma 1 del citato decreto prevede infatti ammende da mille a diecimila euro, con un aggravio fino al doppio nel caso di rifiuti pericolosi, per chiunque commetta abbandono o deposito incontrollato di rifiuti.

Pertanto, sia cittadini privati che titolari di imprese o responsabili di enti sono passibili di sanzioni penali per il cattivo smaltimento dei rifiuti. Tuttavia, le violazioni legate a conferimenti difformi di rifiuti nell'ambito della raccolta rimangono soggette a sanzioni amministrative, secondo quanto stabilito dai Regolamenti di Polizia Urbana e Igiene.

Il Comandante della Polizia Locale, comm. capo dott. Mauro Bradanini, sottolinea l'importanza di prestare la massima attenzione alle modalità di conferimento dei rifiuti, considerando le recenti modifiche legislative che estendono la portata delle sanzioni penali anche ai singoli cittadini. La collaborazione della comunità è fondamentale per preservare l'ambiente e garantire il rispetto delle normative vigenti.

Complimenti del sindaco

L'operazione ha raccolto il plauso del Sindaco Marco Scaramellini che ha commentato:

"Mi complimento con la Polizia Locale per l'ottimo lavoro svolto: l'abbandono dei rifiuti rappresenta un problema che possiamo risolvere, o quantomeno arginare, con i controlli e con le segnalazioni dei cittadini che giustamente si indignano per comportamenti intollerabili per un Paese civile. La collaborazione è importante: chi ha a cuore la sua città e il suo territorio può fornire un importante contributo. I rifiuti abbandonati, in particolar modo alcune tipologie, oltre a causare sporcizia e degrado, sono potenzialmente inquinanti e danneggiano l'ambiente: è nostro dovere come Comune perseguire i responsabili di questi atti".

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