Alla Lombardia il primato per gli avvistamenti OVNI

Oggetti Volanti Non Identificati è come l'Areonautica classifica ciò che non si può spiegare.

Alla Lombardia il primato per gli avvistamenti OVNI
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Non solo in Valmalenco ma l'intera regione spicca a livello nazionale per il numero di avvistamenti di oggetti volati non identificati.

Oggetti Volanti Non Identificati

A volte si tratta di bufale oppure trovate pubblicitarie (LEGGI QUI) in altri casi invece non si trovano spiegazioni plausibili alle segnalazioni che vengono anche esaminate dalla Aeronautica Militare. Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI) così il corpo militare classifica gli avvistamenti per la quale non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale.

Primato in Lombardia

In Lombardia gli avvistamenti classificati come ONVI tra il 2010 e il 2016 sono 12. Quantità che rappresenta anche il primato in Italia. Per approfondire l'argomento abbiamo voluto interpellare Marco Baldini del GAUS, Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci, che ha deciso di rispondere ad alcune domande.

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Quanti sono gli avvistamenti in Lombardia?

Se guardiamo alle 184 segnalazioni ricevute dalle associazioni ufologiche CUN, SUF e GAUS nel 2018, la Lombardia risulta la regione con più avvistamenti (26) e a seguire la Toscana (24) e poi dal Lazio (22).

Se andiamo invece a guardare gli eventi classificati come Oggetti Volanti Non Identificati dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore dell'Aeronautica per il periodo dal 2010 al 2016 scopriamo che ancora la Lombardia risulta la prima regione con 12 eventi, seguita da Lazio con 10, Toscana e Campania con 9 ciascuna.

In Valmalenco?

Curiosamente solo 2 casi dei 12 accaduti in Lombardia risultano avvenuti in Valmalenco. Il più recente risale al primo luglio 2013 quando un oggetto di forma sferica di colore arancione si muoveva ondeggiando in modo molto veloce a circa 500 metri di quota sopra Chiesa Valmalenco. Le indagini dell'areonautica riportarono che non poteva trattarsi di un'attività di volo o di radio sondaggio conosciuta

Quindi l'Aeronautica si occupa davvero di UFO?

Ovviamente non solo di UFO, ci mancherebbe. A seguito dell'ondata di avvistamenti del 1978, il Presidente del Consiglio in carica, Giulio Andreotti, stabilì che l'ente preposto a garantire la sicurezza del volo e nazionale era l'Aeronautica Militare, incaricata di raccogliere e monitorare le segnalazioni riguardo gli OVNI (Oggetti Volanti non Identificati).

Svolti gli accertamenti necessari, l’episodio, se non trova altre giustificazioni plausibili, viene classificto come avvistamento di Oggetto Volante Non Identificato e viene pubblicato un resoconto sintetico sul sito www.aeronautica.difesa.it

A quando risale il primo avvistamento?

L'ufologia moderna nasce ufficialmente il 24 giugno 1947, quando l'aviatore USA vide nove insoliti oggetti volanti volare in schieramento vicino al Monte Rainier (Washington). Il primo caso lombardo che conosco è precedente ed è avvenuto a metà novembre 1942: due fratelli milanesi mentre si trovavano a Bergamo avvistarono un oggetto rotondo e piatto che procedeva a zig-zag , che si alzava e abbassava senza emettere alcun rumore. L'oggetto si dirigeva verso Seriate e scomparendo lungo la via, seminò il terrore tra i presenti. Ma non possiamo dimenticare l'incontro ravvicinato avvenuto il 24 aprile 1950 all'operaio Bruno Facchini di Abbiate Guazzone (Varese).

Può raccontarci il caso dell'operaio Bruno Facchini?

Certamente, cercherò di sintetizzarlo. Nella tarda serata, cessato un forte temporale, il Sig. Bruno viene attratto da un forte fonte di luce, simile ad uno scintillio.

Arrivato sul posto, vide una palla schiacciata, che sembrava toccare terra solo tramite una scaletta esterna sorretta da due tiranti.

L’oggetto era alto circa dieci metri. Presso la scaletta c'erano due entità scafandrate, simili ad esseri umani, ed un terza che pareva sopra un “elevatore meccanico” che sembrava saldare dei tubi esterni all'oggetto.

Il testimone, credendoli dei piloti, chiese loro se avessero bisogno d’aiuto: gli esseri compirono gesti incomprensibili ed emisero suoni gutturali. In quel momento il Facchini si spaventò e scappò. Uno degli esseri sparò un raggio che lo colpì alla schiena, facendolo cadere. Le entità rientrarono nel disco e l’oggetto decollò a forte velocità, sparendo alla vista.

Passata la notte insonne, Il Facchini tornò sul luogo al mattino e trovò quattro orme circolari di un metro di diametro ciascuna a sei metri di distanza l’una dall’altra. Alcune zone d’erba erano bruciacchiate e fra esse raccolse diverse schegge di metallo.

Come GAUS avete indagato qualche altro caso in Lombardia?

E' un caso avvenuto in provincia di Pavia, avvenuto tra il '99 e il 2000 ai primi di novembre. Il testimone dopo la chiusura del bar ritorna a casa a piedi con il suo cane maremmano. Nota uno strano oggetto circolare che all'improvviso si piazza sopra la sua testa senza alcun rumore.L'oggetto è circondato da luci di colore viola, ma al centro non ha luci. Intanto il cane si nasconde dietro a lui con la coda tra le gambe, senza più fiatare. Il silenzio intorno a loro è irreale tant'è che in zona vi è una cascina con molti animali (mucche, cavalli, ..), ma non si sente nulla. Giunto a casa anche la moglie vede l'oggetto sopra la casa ed impaurita scappa dentro chiudendosi a chiave. Altri due testimoni vedono l'oggetto ma decidono di tornare a letto perché alla mattina devono andare a lavorare presto.

A questo punto il teste decide di restare fuori con il cane per vedere cosa succede, quindi prova a nascondersi dietro dei muri di cinta, ma l'oggetto immancabilmente si riposiziona sopra la sua testa. Ed il tempo scorre.Una volta vicino alla strada principale, l'oggetto vola via a velocità spaventosa, senza alcun rumore. L'oggetto non tornava più, e il testimone decide di andare a casa a dormire ed erano ormai le 6,30 del mattino.

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