Dal giallo... al rosa

Alpenrose: il romanzo valtellinese dedicato alle donne

Nuovo libro dei due fratelli Valentina e Andrea Parmigiani.

Alpenrose: il romanzo valtellinese dedicato alle donne
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Dopo il successo di Delitto valtellino, romanzo d’esordio che, in pochi mesi, ha superato le tremila copie vendute, e del giallo milanese Nervi, i due fratelli Valentina e Andrea Parmigiani tornano con Alpenrose, un’opera destinata a commuovere e ad appassionare i lettori.

Dal giallo... al rosa, un cambio di colore, ma non di stile

Le vicissitudini di Francesca Alpenrose, giovane donna protagonista del romanzo, sono comuni a molte donne. Un capo tirannico e meschino, un’amica fedele, una collega invidiosa e insopportabile, un improbabile principe azzurro e un gatto sovrappeso per una storia genuina che parla dritto al cuore dei lettori.

In un periodo di crisi economica e sociale, la violenza sulle donne, piaga che affligge la nostra società e che non compie distinzioni economiche o sociali, si è, purtroppo, aggravata. I disagi causati dalla pandemia e dal lockdown hanno portato ad un aumento degli episodi di femminicidio e di aggressioni.

Per questo motivo, Andrea e Valentina hanno deciso di destinare interamente i proventi dei diritti d’autore di Alpenrose alla Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate (CADMI) di Milano. Nata nel 1986, l’associazione ha aiutato oltre 30.000 donne in difficoltà e, con l’apertura nel 1991 della prima casa segreta, ha ospitato più di 700 donne che si trovavano in stato di pericolo.

Primo centro antiviolenza in Italia

CADMI è stata il primo centro antiviolenza in Italia, oltre ad essere stata co-fondatrice della rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re. (Donne in rete contro la violenza) che conta oggi oltre 80 centri su tutto il territorio nazionale.
26 sono le persone ospitate nelle case segrete dell’associazione (14 nel progetto classico e 12 - 9 donne più 3 bambini - nella casa per migranti richiedenti asilo o con status di rifugiate).

L’associazione fornisce supporto psicologico e legale alle donne, aiutandole a sfuggire alla violenza attuata nei loro confronti sia essa fisica, sessuale, morale o economica. Tramite l’inserimento nel mondo del lavoro, CADMI favorisce l’indipendenza delle vittime, permettendo loro, in tal modo, di ricominciare una nuova vita, libera ed indipendente.

Fin dalla sua nascita, la Casa delle Donne Maltrattate collabora con le istituzioni al fine di contrastare attivamente la violenza sulle donne e di diffondere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza. L’associazione inoltre, svolge attività di prevenzione nelle scuole, per sensibilizzare i giovani al problema della violenza e cercare di cambiare gli schemi di comportamento e pensiero.

In seguito alla preoccupante diminuzione dei fondi pubblici, Valentina e Andrea, donando i proventi di Alpenrose, desiderano contribuire alle attività dell’associazione, manifestando il loro deciso rifiuto alla violenza, di qualunque natura, perpetrata nei confronti delle donne e dei minori.
Per una società più giusta e libera.

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