Benissimo la galleria sotto il Ruinon, ma servono i collegamenti sciistici
"Questo è un momento storico per le nostre vallate e non è più possibile perdere altro tempo"
Commento del presidente Pro loco Valfurva Alvaro Pedranzini
Benissimo la galleria sotto il Ruinon, ma servono i collegamenti sciistici
Gli operatori economici della Valfurva accolgono favorevolmente la decisione del Governo di dare atto alle procedure per la realizzazione della galleria sotto il Ruinon e inviano un loro commento per mano del presidente Pro loco Valfurva Alvaro Pedranzini. "Un’opera strategica che metterà al sicuro lo sviluppo economico e turistico della Valfurva definitivamente. Per la realizzazione di tale galleria ci vorranno diversi anni, nel frattempo dovranno proseguire i lavori iniziati di regimazione delle acque e messa in sicurezza della strada, ora Anas, ex provinciale 29. Appuntamento a cui dovremmo arrivare preparati sarà l’anno 2026 con le Olimpiadi invernali che coinvolgeranno la Valfurva e tutta l’Alta Valtellina da protagonisti. Olimpiadi, un evento mondiale che non ha paragoni, tutti gli atleti si preparano per tutta la loro vita sportiva per anche solamente poter partecipare e lasciare il proprio nome nella storia sportiva. Tutto il territorio coinvolto avrà ricadute positive economiche inimmaginabili. Dobbiamo tutti noi essere preparati e sfruttare nel migliore dei modi questa opportunità".
Regione
Bene ha fatto la Regione Lombardia "ad indire un bando per il sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere, 17 milioni di euro che potranno essere usati per la riqualificazione degli hotel/residence/case vacanze per proporre così dei servizi più moderni e qualificati all’altezza dell’evento. Ma l’azione principale che sicuramente farà la differenza sarà il collegamento impiantistico tra i nostri comprensori sciistici. Gli enti pubblici (Comune, Provincia, Regione, Stato) e il Parco nazionale dello Stelvio devono capire che questo è un momento storico per le nostre vallate e non è più possibile perdere altro tempo in discussioni che portano solo a lasciare tutto immutato. Mentre altre stazioni turistiche italiane e straniere continuano ad investire su sempre più ampi comprensori sciistici e più servizi e offerte al turista, la Valtellina rimane al palo".
Gli impianti
Non solo. "Non è vero che lo sci è morto. I dati statistici di stazioni invernali che hanno investito su nuovi impianti di risalita danno in crescita i turisti sciatori. Basta scorrere su Internet per vedere dove le stazioni turistiche invernali fanno i loro maggiori investimenti per attirare attenzione. Urge riprendere in mano il famoso Piano Gasser e dare avvio alle procedure per la progettazione e realizzazione del collegamento S.Caterina - Bormio mediante cabinovia Valle dell’Alpe-Cresta Sobretta e funivia cima a cima Cresta Sobretta-Bormio 3.000 (costo stimato 30 milioni di euro) e il collegamento Bormio - Valdisotto - Valdidentro mediante cabinovia Bormio-Le Motte (costo stimato 12 milioni di euro)". Dove troviamo i soldi per realizzare tutto ciò? "Nei fondi dei Comuni Confinanti, che ha una dotazione annuale minima di 8 milioni di euro, risorse della Provincia di Sondrio mediante proventi del Demanio idrico, Regione Lombardia e cofinanziamento delle Società impianti interessate. Con un po’ di buona volontà, decisione e coraggio ce la possiamo fare".